Commercio “salvato” dai cenoni delle feste

CERVIGNANO
Nonostante la crisi ai tradizionali cenoni di Natale e Capodanno non si rinuncia. Se nella Bassa friulana l’andamento delle vendite nel settore del commercio è caratterizzato dall’incertezza la ristorazione tiene con un 60 per cento dei locali, da Aquileia a Marano passando per Cervignano e Palmanova, che, a pochi giorni dal Natale, registrano già il tutto esaurito. Secondo i dati forniti da Confcommercio il 20 per cento dei ristoratori del territorio stanno ancora raccogliendo le ultime prenotazioni mentre un altro 20 per cento sta risentendo pesantemente della difficile congiuntura economica.
«Quasi tutti i locali quest’anno terranno aperto durante le feste – spiega Cristiano Perosa, presidente mandamentale di Confcommercio – È un Natale caratterizzato dall’incertezza per quanto concerne il commercio con un andamento delle vendite altalenante. Va meglio nella ristorazione anche se non manca chi patisce la crisi. Ad ogni modo la maggior parte dei ristoranti registra già il tutto esaurito quasi ad esorcizzare un anno caratterizzato da ansie e preoccupazioni. Abbiamo effettuato un’indagine a campione in tutta la Bassa friulana e pertanto possiamo dire che questa è la situazione reale». Aggiunge Perosa: «Certo rispetto agli altri anni la gente si muove in ritardo, direi che persiste una certa incertezza nella propensione alla spesa. Alla fine, ad ogni modo, in pochi rinunciano al cenone della tradizione». Sempre secondo Confcommercio per il pranzo di Natale spenderemo dai 30 ai 50 euro per persona mentre per quanto riguarda il Capodanno il prezzo va dai 50 ai 90 euro al massimo. «Chi ha scelto il menu a prezzo fisso – dice Cristiano Perosa - l’ha fatto perché pensa che in questo modo la gente sia più portata a prenotare sapendo fin da subito quanto spenderà. Chi invece ha scelto il menù alla carta l’ha fatto per non vincolare la clientela ad una spesa definita. I prezzi proposti dai nostri associati sono buoni e adatti ad ogni situazione economica familiare». Per parte loro, i titolari di alcuni noti locali della cittadina si dicono soddisfatti in merito alle prenotazioni ricevute. Tutto esaurito, per Natale e Capodanno, Ai Patriarchi di Aquileia, ai Cjastinars di Villa Vicentina, al ristorante La Rotonda di Cervignano e nelle pizzerie Chichibio, sempre nel capoluogo della Bassa friulana. Bene anche alla Colombara di Aquileia, al ristorante Alla Vedova Raddi di Marano, al Forum Julii di Strassoldo, e, a Palmanova, Ai Dogi, al Gambero e al Baffo.
Elisa Michellut
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