Cominciata la demolizione dei fabbricati dell’ex caserma

SPILIMBERGO. Un tuffo al cuore. E’ quello che possono provare gli ex militari che si trovassero a passare dalle parti della dismessa caserma De Gasperi a Vacile. Dopo i lavori preliminari di pulizia,...

SPILIMBERGO. Un tuffo al cuore. E’ quello che possono provare gli ex militari che si trovassero a passare dalle parti della dismessa caserma De Gasperi a Vacile. Dopo i lavori preliminari di pulizia, è partita anche l’opera di demolizione dell’ex presidio militare, immobile di proprietà dell’amministrazione comunale (dopo essere stato trasferito dal Demanio alla Regione) concesso in uso alla ditta Sg Ambient di Trento, cui va l’utilizzo in convenzione del suolo dietro l’offerta del pagamento al municipio di un canone annuo di 115 mila 800 euro per 25 anni, allo scopo di farne il più grande parco fotovoltaico della regione. A crollare sotto i colpi incessanti delle ruspe e dei bracci meccanici è stata per prima la palazzina che ospitò gli uffici e gli alloggi del corpo di guardia.

Cala quindi il sipario sulla caserma intitolata al sottotenente Giobatta De Gasperi, struttura che dal novembre 1967 al febbraio 2002 ospitò prima alcuni reparti della 32ª brigata corazzata Mameli (sciolta nel marzo 1991), quindi il battaglione logistico Julia e il gruppo di artiglieria Udine. Intanto, è partito un primo lotto di lavori: dovrebbe nascerne un parco fotovoltaico per una potenza di picco pari a 10 megawatt.(g.z.)

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