Colpito da malore grave il gestore del Caffè Contarena

UDINE. Si è sentito male mentre trascorreva qualche ora con gli amici nel suo unico giorno libero dopo la faticosa maratona di Friuli Doc. Rudy Forgiarini, popolare gestore dello storico “Caffè Contarena”, è stato colpito da un malore lunedì notte ed è stato soccorso e trasportato in gravissime condizioni all’ospedale di Udine, quindi nel reparto di Terapia intensiva 2, dove tuttora è ricoverato.
Sono bastate poche ore perché la notizia facesse il giro della città e al telefono della sua abitazione e della moglie Giuseppina arrivassero decine di chiamate da parte di persone che chiedevano notizie sulle condizioni di salute del noto barman e ristoratore 55enne, il cui nome è legato non solo al caffè caratterizzato da una delle location più prestigiose nel cuore del centro storico di Udine, ma anche a locali famosi come la Vineria di Capriva, il Caffè Longobardo di Cividale, il caffè Ottelio di piazza San Giacomo a Udine, la Scala di Valvasone, tanto per fare alcuni nomi.
«È stato colpito da un infarto – ha riferito al telefono la moglie Giuseppina –. Dopo 24 ore di ipoterapia decisa del personale medico, pur sedato, nel tardo pomeriggio ha riaperto gli occhi. La prognosi resta riservata, ma gli sviluppi mi fanno sperare nel meglio, certamente questa è la conseguenza della sua iperattività, della sua dedizione al lavoro che non conosce limiti e per quanto io gli abbia ripetuto innumerevoli volte di ridurre le ore e il carico di lavoro non c’è stato modo di fermarlo».
Figlio d’arte, nato e cresciuto in una trattoria a Basagliapenta, Rudy Forgiarini ha cominciato giovanissimo la sua carriera, assumendo nel 1978 appena 22enne la gestione del bar Ristori a Cividale, locale frequentatissimo, da cui poi è passato allo storico bar Longobardo che, proprio con la sua direzione, ha vissuto la sua stagione di rinascita attraverso un restyling che l’ha reso il cuore pulsante della cittadina ducale.
Fino agli anni Novanta, quando Forgiarini ha iniziato una lunga e proficua peregrinazione fra locali diversi, nei quali, come ricorda l’amico di lunga data Guglielmo Pelizzo, «Rudi ha sempre saputo dare il massimo con la professionalità, la dedizione al lavoro, la competenza, lo stile, ma anche quella cordialità preziosa per far sentire ciascun cliente come a casa propria».
A dare sprint e sostegno alla sua attività ci sono sempre stati i familiari: la sorella Rosanna, la moglie Giuseppina, i cognati, insomma una squadra coesa. Ma, certo, le sue performances, caratterizzate da giornate interamente dedicate al lavoro, nottate con solo 2 o 3 ore di sonno e il giorno libero trascorso a sistemare e a pulire il locale, restano ineguagliate. A confermarlo è anche il titolare del Caffè Ottelio, Stefano Bomben: «Rudy è una persona competente e professionale, punta sulla qualità e non si risparmia». Un giudizio condiviso da tanti produttori vitivinicoli del Collio che ieri hanno tempestato di telefonate la famiglia per avere ragguagli sul quadro clinico.
In una recente intervista sul mestiere del barman Forgiarini ha confessato: «Questo è un mestiere che devi amare al punto di lavorare 18 ore al giorno, diversamente non vai da nessuna parte. È un lavoro fatto di sudore, fatica». Affermazioni che, da sole, bastano a tratteggiare la figura del popolare barman, al quale ora vanno gli auguri di tutti.
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