Codroipo riapre il centro di aggregazione giovanile

“Linea retta” era chiuso dal 2012, ora riparte nella nuova sede di piazza Dante. Si punta sull’educazione alla parità di genere e sulla promozione alla lettura

CODROIPO. Dal 2012 il centro di aggregazione per i ragazzi delle scuole medie “Linea retta” era chiuso. Da aprile risultava non attivo e non finanziato anche il progetto “Ragazzi si cresce – Walking”. Mancavano i fondi necessari diceva l’amministrazione comunale.

Ma ora l’Asp Daniele Moro ha voluto farli ripartire entrambi. A cambiare sarà la sede: non più in via Friuli, nell’ex casa dello studente, ma in piazza Dante (nella sala dell’ex mensa-riunioni). La richiesta di poter usufruire dei locali al piano terra (in particolare il martedì dalle 20 alle 22.30 e il giovedì dalle 16.30 alle 20) è arrivata al Comune dalla responsabile del servizio sociale dei comuni dell’Ambito, Anna Catelani.

In precedenza si era svolto un incontro con il vicesindaco Ezio Bozzini in cui erano state illustrate le necessità e le progettualità per la riattivazione del centro di aggregazione e dei vari progetti coinvolgendo i ragazzi in attività di educazione alla parità di genere e di promozione alla lettura in collaborazione con la biblioteca.

«Si tratta di un progetto in cui i Comuni credono fortemente – ha spiegato il presidente dell’Asp Andrea D’Antoni – per questo abbiamo fatto richiesta affinché sia rifinanziato perché rappresenta davvero un punto di ritrovo per moltissimi giovani della città».

La chiusura del centro di aggregazione “Linea retta” e del progetto ”Ragazzi si cresce” era stata oggetto di molte critiche da parte del gruppo di opposizione Progetto Codroipo.

Per la minoranza infatti gli episodi di microcriminalità e i vandalismi che negli scorsi mesi avevano danneggiato in particolar modo il parco della biblioteca erano «scaturiti – avevano detto i consiglieri - soprattutto da un disagio sociale dei giovani provocati anche dalla chiusura dei centri di aggregazione, il principale strumento di socializzazione e inclusione per le fasce più giovani della popolazione. I bar non bastano come luoghi di riferimento».

Il progetto “Ragazzi si cresce”, nato nel 1996 per volontà di alcuni amministratori del Medio Friuli e rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle scuole secondarie di 1º e 2º grado dei comuni del territorio, negli anni è stato riconosciuto a livello nazionale come eccellenza nel campo delle politiche giovanili finché non è stato più attivato.

Ora si riparte dunque. Con un nuovo centro di aggregazione. La giunta Marchetti ha dato l’ok all’utilizzo della nuova sede trovando le risorse per far fronte alle spese di tutte le utenze.

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