Codroipo diventa la capitale del mondo sportivo paralimpico

L’Asd Atletica 2000, che ha 400 iscritti, è tra le società più attive in Friuli Presentata la carrozzina versatile. Una giornata speciale alla Fiera di San Simone



Sta diventando punto di riferimento per l’integrazione fra lo sport e il mondo paralimpico, grazie alle iniziative dell’Asd Atletica 2000. Infatti accanto alla ricca offerta di corsi di atletica leggera per ogni età, la cui stagione sta appunto per iniziare, l’associazione codroipese, che ha 400 iscritti ed è guidata dal presidente Piergiorgio Iacuzzo, persegue con determinazione l’obiettivo di includere lo sport per disabili a pari titolo nella programmazione.

Lo provano il recente raduno nazionale di atleti paralimpici a Codroipo, probabili partecipanti delle olimpiadi di Tokyo nel 2020, con gare e un convegno, oltre che con la presentazione di un importante innovazione per i disabili che praticano sport, quale è la carrozzina versatile.

«L’Asd Atletica 2000 ha da tempo sposato la volontà di mischiare la normalità con la disabilità perché, prima di tutto, si ha a che fare con la formazione di atleti», afferma il direttore sportivo dell’associazione, Matteo Tonutti, delegato per la Fispes (Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali), il quale sta intessendo una rete dove Codroipo sia punto di riferimento regionale per lo sport paralimpico. L’intento è di coinvolgere in futuro anche le numerose associazioni del capoluogo del Medio Friuli. Alla presentazione della carrozzina versatile sono intervenuti il presidente del comitato paralimpico Fvg, Giovanni De Piero, l’allenatore della nazionale Mario Poletti, che ha tenuto una conferenza, e gli atleti della stessa nazionale. Queste carrozzine da corsa sono definite “versatili” in quanto possono essere adattate alla crescita fisica della persona. L’idea di fondo è che quella di utilizzare la stessa carrozzina per soggetti con diverse caratteristiche fisiche e di disabilità, modificando e regolando l’allargamento della seduta, l’assetto, la traslazione delle ruote in base alle caratteristiche degli utilizzatori. A oggi la carrozzina da corsa tradizionale ha avuto un uso limitato perché viene costruita su misura in base alle caratteristiche personali dell’atleta, con ingente peso economico della famiglia o della società e si deve ricomprare con la crescita o la modifica delle condizioni fisiche. La carrozzina adattabile (in comodato ad Atletica 2000, telefono 3331067589) può essere utilizzata da soggetti affetti da lesioni midollari che non permettono la deambulazione. È stata realizzata dalla Decathlon su idea del professor Poletti e dell’università di Bergamo.

Tonutti ha in vista altre iniziative, quali una giornata di sport integrato all’interno della Fiera di San Simone e progetti con gli istituti comprensivi del Medio Friuli: «Il contatto con gli atleti disabili che gareggiano da protagonisti mettendocela tutta – osserva – è molto positivo per i normodotati, come esempio da imitare e per riflettere sui diritti e doveri di chi fa sport». —

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