Codroipo dice addio al maestro Bernardi

CODROIPO. Per tutti a Codroipo era il “mestri”. Era il maestro rimasto nel cuore dei suoi tantissimi allievi. Perché Arduino Bernardi ha insegnato per una vita intera con passione. E ora, con la scomparsa avvenuta a 94 anni, se ne va una delle memorie storiche del capoluogo del Medio Friuli.

Ospite dal 2012 alla casa di riposo Daniele Moro: era risultato positivo al coronavirus. Le vittime nelle residenza per anziani di viale Duodo salgono così a sette. Docente negli anni ’40 di Arti e mestieri nell’ex casermetta Moro, era stato in servizio alle professionali e poi aveva insegnato nelle scuole elementari di Valvasone. Ed era là che il suo cuore era rimasto per tutta la vita, assieme a Rivolto dove aveva vissuto un lungo periodo. Era là, in quelle aule, tra i suoi piccoli alunni.

Credeva fermamente nell’educazione e nella formazione. «Credeva molto – ricorda il nipote Efrem Boem – nell’insegnamento, nel rispetto, nella fede, nell’impegno sociale e civile, nell’osservanza delle regole che per lui andavano sempre rispettate, senza eccezioni. Pur essendo molto gentile e cortese aveva un carattere determinato. Si faceva ben volere da tutti».

Già, a Codroipo tutti si ricordano del maestro Arduino. Così distinto, disponibile, «un vero signore» ricorda chi lo conosceva, sempre pronto a dare consigli con una parola gentile per tutti. Anche nella casa di riposo si era fatto ben volere Arduino.

«Io sono stato a trovarlo il 14 settembre, il giorno del suo compleanno – ricorda ancora il nipote – e come sempre mi aveva accolto con il suo sguardo vispo e il suo sorriso. In base al calendario delle visite della residenza sarei dovuto andare a trovarlo il 14 ottobre. Due giorni prima però gli incontri sono stati sospesi e io non l’ho più rivisto. Questo mi fa veramente male perché non ho potuto salutare mio zio Nino un’ultima volta, non l’ho potuto abbracciare o stargli vicino».

Anche il sindaco Fabio Marchetti ha ricordato il maestro che lascia una figlia di 56 anni. «Ricordo bene – dice il primo cittadino – che Arduino ogni giorno, dal lunedì al sabato, andava alla messa serale di Rivolto e si sedeva in fondo alla chiesa. Sempre distinto, in giacca e cravatta. Oltre a essere un uomo colto, conosceva la storia del nostro comune e delle famiglie codroipesi. Era una persona di una educazione estrema e di una eleganza inappuntabile. Ci mancherà molto». —


 

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