Code sulla Pontebbana, piano in tre mosse: raddoppio del ponte, rotonde e “bypass”

Vertice tra Comuni e Regione, il nodo dei finanziamenti. Servono almeno 20 milioni per allargare il passaggio sul Meduna

PORDENONE. C’è chi fa le code d’estate, per andare in vacanza o semplicemente per trascorrere la domenica al mare e c’è chi le fa ogni giorno perché so muove lungo la Pontebbana.

I problemi della statale 13 non si possono risolvere nel breve tempo, ma c’è un medio periodo, attorno ai cinque anni, che può servire a interventi incisivi. E il piano che i Comuni, capofila Pordenone, hanno iniziato a elaborare con la Regione è fatto di tre interventi: sistema delle rotonde, rifacimento – con probabile raddoppio – del ponte sul Meduna e realizzazione della gronda nord, almeno nel tratto già previsto dal piano regionale delle infrastrutture del 2012.

L’assessore regionale Graziano Pizzimenti ha prima convocato a Udine un vertice per analizzare, con i Comuni, lo studio sulla Pontebbana che era stato commissionato dalla precedente giunta regionale. Uno studio nel quale, però, la situazione del tratto pordenonese non è analizzata.

«Non c’è una analisi vera della situazione del ponte sul Meduna, anche se emerge che rispetto a tutta l’asta della Pontebbana, il punto in cui il numeri di veicoli ora è più alto – evidenzia l’assessore Cristina Amirante – è proprio l’imbocco del ponte». Proprio perchè sul tratto pordenonese manca uno studio, Pizzimenti ha deciso di ripartire da un tavolo Comuni-Regione che si è tenuto l’altro giorno a Cordenons (con Pordenone e Zoppola), per segnare un punto di partenza operativo.

Il Comune di Pordenone assegnerà a breve l’incarico per lo studio di fattibilità sul ponte (finanziato nel piano triennale dell’Uti del Noncello), ma secondo i tecnici della Regione per realizzare un ponte a due corsie servono 12 milioni, per cui per il raddoppio – e sull’ipotesi i Comuni sembrano avere pochi dubbi – serviranno almeno 20 milioni. «Lo studio più che altro servirà a chiarire le modalità di costruzione, l’ipotesi di recuperare o demolire il ponte esistente – analizza Amirante –, ma credo che il raddoppio sarà d’obbligo».

Se il raddoppio del ponte assieme alla rotatorie – in costruzione quella di via Prasecco – può dare una risposta importante al miglioramento del traffico, il terzo asse è la realizzazione della gronda nord, la strada parallela alla Pontebbana, che dovrebbe partire dallo svincolo autostradale di Fontanafredda e arrivare in zona Comina. «Nel piano infrastrutturale del 2012 è prevista fino alla rotatoria di via San Daniele. Tenendo conto che il grado di saturazione della Pontebbana è già alto, potrebbe essere una prima parziale risposta».
 

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