Code in A4, chiuso il casello Udine sud in entrata

Il provvedimento per evitare che la situazione peggiorasse. Nove chilometri di auto in colonna allo snodo di Palmanova che è il punto più critico , soprattutto durante i controesodi estivi
Udine 22 agosto 2015 Autovie Venete contro esodo. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Udine 22 agosto 2015 Autovie Venete contro esodo. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

PALMANOVA. Entrata in A4 a Udine Sud chiusa, dalle 10.15 del mattino di oggi – sabato 29 agosto – quando le code, in direzione del nodo di Palmanova hanno superato i 5 chilometri.

Una misura - spiega Autovie Venete in un nota - finalizzata ad evitare agli automobilisti di ritrovarsi di fronte a una colonna di veicoli.

Attivati tutti i pannelli indicatori che segnalavano la chiusura e pronti (già dalla sera di venerdì) gli itinerari alternativi.

Alle 11 la colonna di auto era di 9 chilometri e praticamente da Udine Sud arrivava fino al nodo di interconnessione con Palmanova.

Il tratto di A4 compreso fra Villesse e Latisana – in direzione Venezia - presenta una lunga colonna di veicoli che procedono molto lentamente.

Il nodo di Palmanova, come sempre è il punto più critico , soprattutto durante i controesodi estivi; un tratto che si congestiona più rapidamente perché è proprio qui che si incrociano i flussi di traffico provenienti da Tarvisio (al confine con l’Austria) e dalla barriera di Trieste Lisert (punto di ingresso in autostrada per chi arriva da Slovenia e Croazia).

Alla barriera di Trieste Lisert, in entrata, i chilometri di coda sono due, tre quelli in entrata al casello di Latisana e code sono segnalate anche al casello di San Donà.

Code di quattro chilometri anche in direzione Trieste, a causa di un tamponamento, fra Latisana e San Giorgio di Nogaro.

Una situazione ampiamente prevista da Autovie Venete che proprio sulla base delle previsioni, sempre più accurate, organizza la gestione delle giornate di esodo e controesodo non soltanto potenziando il personale (tecnici, operatori, ausiliari al traffico, esattori) ma anche posizionando pannelli di segnalazione mobili, itinerari alternativi in prossimità delle entrate chiuse o delle uscite consigliate, redistribuendo a seconda dei flussi le postazioni per il soccorso meccanico, e chiudendo, se necessario, le entrate.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto