Cocaina fra le banane, sequestrati cinque kg

Cassa di frutta con sorpresa in un supermercato a Latisana. La droga (per centinaia di migliaia di euro) era in pacchetti

LATISANA. Cinque chili di droga ben mimetizzati tra le banane. E’ quanto hanno scoperto ieri mattina i responsabili del supermercato “D Più” di piazza Matteotti, a Latisana.

Il cartone contenente la frutta, come raccontano dal negozio, era già stato aperto da un addetto al reparto ortofrutta che, pure avendo notato alcuni pacchetti avvolti in carta gialla e nera, li aveva lasciati lì. «Il ragazzo - riferiscono - ha pensato che si trattasse di materiali per l’imballaggio o di accorgimenti per garantire una migliore conservazione dei frutti e quindi non ha dato molto peso alla loro presenza nello scatolone».

E’ stata invece una delle responsabili del punto vendita, evidentemente più esperta, a farsi venire i primi dubbi e a comunicarli ai colleghi. «Insieme - dicono i dipendenti - abbiamo voluto verificare, anche perché di solito negli scatoloni non c’è null’altro, se non le banane e i sacchetti di plastica che separano un casco dall’altro. E uno di noi si ricordava di servizi televisivi che parlavano proprio di droga nascosta tra la frutta. Solo che non volevamo fare brutta figura con le forze dell’ordine e lanciare un falso allarme... Così abbiamo preso un taglierino, praticato una piccola incisione sulla confezione e abbiamo intravisto una sostanza bianca che emanava un fortissimo odore di tipo alcolico. E’ stato allora - concludono - che abbiamo capito di dover chiamare i carabinieri».

In piazza Matteotti, poco dopo, è arrivata una pattuglia della Compagnia dei Cc di Latisana. I militari si sono resi subito conto di trovarsi di fronte a un quantitativo record di stupefacente: secondo le prime, sommarie, verifiche dovrebbe trattarsi di cocaina, anche se test più approfonditi verranno eseguiti in questi giorni nei laboratori specializzati dell’Arma. Nello scatolone di banane c’erano 5 involucri del peso di circa 1 chilo ciascuno, per un valore di centinaia di migliaia di euro. Tutto quanto è stato posto sotto sequestro.

Ora, partendo dagli scaffali del “D Più”, gli investigatori dovranno fare un percorso a ritroso per capire che cosa c’è dietro a questo importante ritrovamento, come è già stato fatto in altri casi analoghi. Non è la prima volta, infatti, che in carichi di banane o di ananas viene nascosta la droga proveniente dal Sudamerica e destinata all’Europa.

Il 24 settembre scorso 25 chilogrammi di droga sono stati trovati nelle casse di banane stipate nel deposito Esselunga di Limito, frazione del Comune di Pioltello, a Est di Milano. Analoghi sequestri sono stati fatti tempo fa in alcuni porti del Sud Italia, in Spagna (sempre nel settembre 2011 mezza tonnellata di “coca” in cassette di banane provenienti dall’Ecuador) e in Germania. In quest’ultimo Paese il dipendente di un market nel marzo di tre anni fa aveva trovato sotto le banane 28 kg di cocaina per un valore di 1,5 milioni di euro. «Si tratta evidentemente di un errore logistico» aveva dichiarato all’epoca un portavoce dell’ufficio di investigazioni di Monaco di Baviera. Secondo la polizia, infatti, il carico, originario della Colombia, sarebbe arrivato da Anversa (Belgio) e poi consegnato all’indirizzo sbagliato. Che i trafficanti abbiano avuto un’analoga “svista” anche in questo caso, tanto da far arrivare la droga in un discount di Latisana?

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto