Clima e immigrati: parlamentari in erba da tutta Italia a Lignano

LIGNANO. In un momento in cui l’Unione europea sta attraversando quella che molti definiscono una crisi istituzionale, un’assemblea di giovani provenienti da tutta Italia sta per tenersi a Lignano Sabbiadoro.
Ciò avverrà da domani al 5 aprile, in occasione di una selezione dell’Associazione Peg (Parlamento europeo giovani), che ormai da anni si prefigge lo scopo di coinvolgere il mondo della scuola per far vivere agli studenti le dinamiche del confronto democratico in un laboratorio di cittadinanza attiva.
Il presidente dell’associazione è Francesco Colin, già organizzatore dei passati eventi Peg svoltisi a Lignano nel 2013 e nel 2014, proveniente da Pordenone e attualmente impegnato a frequentare un master internazionale di relazioni internazionali attivato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.
«Saranno tredici le scuole partecipanti all’evento di Lignano – ha rivelato Colin – Ognuna di esse ha nominato sei studenti a rappresentarla. La provenienza? Un po’ da tutta Italia: Milazzo, Pordenone, Piacenza, Udine, Ostiglia, Catanzaro, Potenza per citarne alcune.
Gli studenti che si distingueranno tra gli altri avranno l’opportunità di partecipare a una delle prossime sessioni internazionali dello European Youth Parliament, in programma per il prossimo autunno a Rennes e per la primavera del 2017 a Trondheim».
Sono interessati ragazzi e ragazze degli istituti superiori, classi terze e quarte.
Durante la permanenza a Lignano (l’alloggio e le attività saranno al villaggio Getur) gli oltre 100 partecipanti si confronteranno su tematiche di grande attualità quali l’emergenza immigrazione, l’assetto istituzionale dell’Unione europea, i cambiamenti climatici, le start up che offrono mezzi di trasporto alternativi e la parità di generi.
Nel primo giorno, denominato del “teambuilding”, i giovani “parlamentari” in erba saranno suddivisi in gruppi di lavoro, i due giorni successivi, dedicati al “committee work”, si confronteranno su una tematica d’attualità proposta dall’associazione, nel quarto si passerà alla simulazione di assemblea generale, in cui ogni commissione porterà all’attenzione delle altre una risoluzione, chiedendone l’approvazione mediante il voto.
Insomma, una vera e propria piattaforma di dibattito sul modello delle procedure adottate al Parlamento europeo.
Qui, tuttavia, più che il contenuto della risoluzione, contano le capacità relazionali e comunicative e la competenza linguistica (si discute e si scrive rigorosamente in inglese e francese), ovvero i criteri principali su cui una giuria composta da professori esterni all’associazione e da studenti universitari o già laureati che ne fanno parte, giudicherà gli studenti partecipanti.
L’evento – che gode del patrocinio dell’Università degli studi di Trieste – sarà realizzato con i contributi finanziari del Comune di Lignano, della Fondazione Casali di Trieste ed è realizzato in collaborazione con lo studio legale Tudor Nicolaou Nodale di Trieste, il quale fornirà il supporto scientifico/accademico per preparare i ragazzi ad affrontare il dibattito assembleare».
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