Claudio Rosset e la sua compagna morti in un ultraleggero caduto sulle Dolomiti

La tragedia nella zona dei Tre Scarperi. Il velivolo, decollato dalla Comina, era guidato dal politico
BOLZANO.
Sono Claudio Rosset, di 50 anni, architetto, in passato assessore e vicesindaco di Pordenone, e la sua compagna, Michela Marconi, 42 anni di Pordenone, le due vittime dell' incidente aereo accaduto oggi sulle Dolomiti di Sesto, in Alto Adige. Lo si è appreso da Riccardo Furlan, vicepresidente dell'aeroclub "La Comina", l'avio superficie di cui il pilota del Cessna era socio e dirigente.


Rosset era già rimasto coinvolto in un altro incidente aereo, dal quale era uscito miracolosamente vivo, l'architetto Claudio Rosset. Il primo maggio 2001, l'uomo, alla guida di un ereo biposto monomotore a elica decollato dall'aeobase di Compoformido (Udine) che, per cause imprecisate, precipitò sulla piazza davanti alla chiesetta di San Lorenzo, nel quartiere di Rorai Grande, a Pordenone.


Nella caduta, il piccolo velivolo finì in un olmo secolare la cui folta chioma attutì la caduta. Oltre a Rosset, che all'epoca era assessore comunale a Pordenone, eletto in una lista civica che sosteneva il sindaco Alfredo Pasini della Lega Nord, sull'aereo c'era l'ex vicesindaco leghista della città, Massimo Lionello. Entrambi rimasero feriti.


Per quell' incidente, il 12 giugno 2003, Rosset ha patteggiato davanti al Gup di Pordenone, otto mesi di reclusione (pena sospesa) per il reato di disastro aereo colposo e 100 euro di multa per non aver rispettato i limiti di sorvolo dei centri abitati. Nell'incidente di oggi, oltre a Rosset, è morta la la sua compagna, Michela Marconi, 42 anni, anche lei di Pordenone.

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