Circo ancora bloccato Orfei: friulani generosi ma lo Stato non ci aiuta

/ San Daniele
La speranza del circo Armando Orfei di potersi rimettere in marcia con l’anno nuovo, non appena fossero finite le restrizioni del periodo natalizio, è andata in fumo a colpi di nuovi decreti. Lo spettacolo non potrà riprendere a lavorare, almeno fino alla fine di gennaio. E resta “confinato“ a San Daniele, dove si trova, bloccato dalle restituzioni anti-Covid, da ottobre. Risponde al telefono sconsolato Orfei, che avrebbe voluto salutare e ringraziare sandanielesi e friulani per la solidarietà di questi mesi e che invece non solo non si può congedare, ma anzi, avrà ancora bisogno del sostegno della gente. «Siamo bloccati fino al 30 gennaio – esordisce –. Ancora fermi per un intero mese, sperando poi di poter ripartire, perché certezze non ve ne sono». Non sulla ripartenza, tanto meno sugli aiuti dello Stato che al circo non sono ancora arrivati.
«Abbiamo inoltrato domanda ma non abbiamo ricevuto nulla e non solo per quanto attiene all’azienda. Alcuni nostri dipendenti – fa sapere Orfei – attendono ancora di ricevere la cassa integrazione Covid relativa al primo lockdown». Bloccate a San Daniele ci sono 6 famiglie per un totale di 30 persone e altrettanti animali. Tigri, cavalli, bufali, cammelli e asinelli che vanno quotidianamente sfamati. Un appuntamento che in assenza di entrate si è fatto via, via più complicato. Fortunatamente il circo, accampato di fianco alla strada statale 463, all’altezza del prosciuttificio Dall’Ava, ha potuto contare sulla solidarietà di sandanielesi e friulani che da ottobre in avanti hanno portato viveri e fieno. Alla generosità dei singoli, che hanno lasciato “anonime“ borse della spesa fuori dal tendone del circo, allestito per consentire agli artisti di continuare ad esercitarsi, molte associazioni, tra cui la Pro Majano, hanno dato vita a raccolte, di generi alimentari e non, che hanno recapitato al circo. Di tutto questo c’è ancora bisogno. Parola di Orfei: «Non potendo riprendere lo spettacolo abbiamo necessità che i friulani ci sostengano ancora». A sfamare le famiglie degli artisti così come gli animali. L’appello non è destinato a cadere nel vuoto considerato che, dopo mesi di permanenza, prima a Latisana, poi a San Daniele, il circo in Friuli è ormai di casa. —
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