Cimiteri, toilette da buttare «I lavandini? Indecenti»

SACILE. «Puliti ma con infissi e malmessi e lavandino indecente». Il colpo d’occhio è sui bagni del cimitero. I sacilesi portano fiori al caro estinto nel camposanto di Sant’Odorico e misurano lo stato delle cose: bocciano i sotterranei ammuffiti con infiltrazioni, che tanti chiamano le catacombe. Il settore servizi è pulito ogni giorno, ma porte e stipiti sono un sos al falegname, tra parti mozze e ingiallite: un’altra bocciatura. «Di monumentale c’è il camposanto – commentano alcuni visitatori che arrivano da Treviso –. Ma l’area della toilette è meglio saltarla».
Gli operai hanno sistemato lo sciacquone, prima dell’estate. Non basta, se l’impianto è stato rifatto cambiando i tubi di scarico otturati: anche l’occhio vuole decoro, per l’ultima dimora. Non c’è pace, nel camposanto monumentale di Sacile sempre affollato, nel conto alla rovescia verso le cerimonie di novembre. Dopo, si tratterà di accendere la ruspa nel settore E per l’esumazione di 189 tombe che risolve il problema spazi. Contestata sui costi morali e in euro, da tante famiglie coinvolte nell’operazione. Intanto, la grana esterna, sul cantiere della struttura Atap per il deposito pullman, apre una fase delicata: pare che l’azienda trasporti abbia rinviato i lavori del deposito al dopo-elezioni comunali 2014. La turbativa “politica” e sonora, alla pace eterna, slitta in avanti per ragioni di buon governo? A qualche centinaio di metri dal camposanto, c’è il rudere di una vecchia casa contadina: pericolante, di proprietà privata. «Chiediamo sicurezza». È stato l’appello, rinnovato della lista civica Sacile partecipata sostenibile.
Dentro al camposanto, l’intervento tampone degli operai, prima di Natale 2012 sul perimetro sopraelevato dal “parterre” delle tombe, ha risolto in parte polemiche e problemi. “Gli atti vandalici e furti al cimitero – ha riassunto Rossana Casadio, portavoce di Sps – dimostrano che Sacile non è un gioiello di ordine pubblico. Da quando è amministrata dal centrodestra». In luglio 2010 il consigliere comunale Placido Fundarò per La Destra, aveva chiesto la ricostituzione della commissione consiliare speciale sulla sicurezza. «Che ne è stato? – provoca Casadio –. La Lega poi, non ha mai aperto bocca in relazione ai fatti». Nel 2012, l’ex assessore Marco Bottecchia aveva anticipato la costruzione di 500 loculi, con una spallata all’immobilismo gestionale. Il cantiere poteva allargare gli spazi nel parcheggio: investimento a braccio di 350 mila euro. Senza riesumare le tombe interrate nel 1996.(c.b.)
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