Ciliegi, olmi e noccioli Nasce il bosco della città

Taglio del nastro, ieri, per il primo “Bosco in città”. In via Quarto, in un’area di 12mila metri quadrati i bambini delle scuole dei quattro circoli cittadini accompagnati dai colleghi più gradi del Consiglio comunale dei ragazzi hanno piantato i primi 13 arbusti del progetto nato da un’intuizione del presidente del Lions club Udine duomo, Maria Stellina Parussini.
L’area, di proprietà comunale, nel tempo accoglierà circa 300 alberi diventando un corridoio naturale che unirà il parco Moretti al parco del Cormor. Un progetto articolato, redatto dall’architetto Marcello Rollo, intende ricreare l’ambiente tipico della pianura friulana con alberi ad alto fusto intervallati a lembi di prato stabile: saranno quindi ciliegi, olmi e noccioli, ma anche frassini e aceri a trovare dimora in via Quarto. «Quello della sostenibilità è un tema molto attuale – ha detto il sindaco Furio Honsell – e proprio per questo è necessario che soprattutto le nuove generazioni comprendano l’importanza di tutelare l’ambiente».
Un impegno legato alle minori emissioni di anidride carbonica nell’aria che sarà monitorato dal pediatra Mario Canciani che provvederà a sistemare un rilevatore di inquinanti così da misurare i benefici prodotti nel tempo dalle piante. «Grazie al mercato dell’anidride carbonica previsto dagli accordi di Kyoto sul clima – ha rimarcato Parussini – l’intera manutenzione dell’area e delle piante verdi sarà pagata dai crediti di carbonio che il bosco produrrà». «Negli anni scorsi abbiamo già realizzato progetti analoghi – ha aggiunto l’assessore alla Qualità della città, Lorenzo Croattini –, ma questo è il primo “bosco in città” dedicato alla festa degli alberi ufficialmente istituita il 21 novembre e dove ogni anno ogni plesso scolastico della città piantumerà il suo albero. Un’iniziativa che contribuisce a portare avanti un obiettivo inserito anche nel nuovo piano regolare, quello di creare una continuità di verde attraverso percorsi ecologici urbani».
E, infatti, protagonisti della Festa degli alberi (a novembre) saranno proprio gli alunni delle scuole primarie. A ciascun bimbo sarà donato un quaderno, «una sorta di diario didattico in cui ogni studente potrà annotare i propri pensieri, idee, parole e ricordi che nel tempo segneranno l’iter di crescita dell’albero – spiega Parussini –. Un’iniziativa ideata e realizzata graficamente da Andrea Mascarin della casa editrice Selekta».
Michela Zanutto
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