Cicogne e Konjik: all’oasi dei Quadris è nata la puledrina

Domenica, 12 marzo, sarà presentata dai volontari. Nell’occasione saranno anche liberati 12 volatili

FAGAGNA. Lieto evento all’oasi dei Quadris. Ma questa volta il fiocco, rosa per la precisione, non riguarda la schiusa di qualche uovo, ma la nascita di una puledrina venuta al mondo la notte tra il 5 e il 6 marzo.

L’area verde, paradiso per cicogne e ibis eremita, dal 2013 ospita anche una famiglia di Konjik. «Si tratta – spiega Dima Lauzzana, volontaria dell’Oasi – di cavalli selvatici incrociati con i tarpan, i progenitori del cavallo domestico. Gli ultimi esemplari selvatici del tarpan provenivano dalla foresta di Bialowieza in Polonia e questi sono stati incrociati, alla fine dell’800, con cavallini domestici, detti appunto konjik (termine slavo col significato di “cavallino”).

Alcuni konjik sono poi stati trasferiti in Olanda (1983) e successivamente in altre aree. Nel 1988 alcuni soggetti provenienti dall’Olanda, sono stati trasferiti in Friuli, nell’area del Monte Cuar. Alcuni vengono allevati a Fagagna, grazie all’intervento del Comune e della Associazione amici dell’Oasi dei Quadris». Nel 2013 hanno adottato una famigliola di Konjik: il maschio Rocco, la femmina Belen e la loro figlia Ludmilla.

Dal 2013 la famiglia dei cavallini selvatici si è allargata: nel 2014 è nato Marius e nel 2015 Marco. Qualche giorno fa il nuovo arrivo. «Belen e la sua puledrina stanno bene» fanno sapere dall’Oasi.

«Durante la festa del “Giorno della cicogna” – spiega Enzo Uliana, presidente dell’Oasi – i bambini presenti potranno dare il nome anche alla puledrina, oltre che alle cicogne che verranno liberate dalla voliera». Alle 9.30 di domenica saranno liberate le 12 cicogne nate nel 2014. «Quelle che hanno raggiunto la maturità e oggi possono vivere in natura autonomamente».

Ieri, per capire quale sia il loro sesso, i 12 pennuti sono stati sottoposti a un esame ecografico. «Domenica – spiega Uliana – i bambini inventeranno un nome, lo scriveranno su un bigliettino che sarà inserito in una scatola. Per ogni cicogna verrà estratto un bigliettino con su scritto un nome che sarà assegnato alla cicogna liberata». Le giovani cicogne andranno ad aggregarsi al branco.

«Il gruppo è già composto da 42 cicogne – aggiunge Uliana -: l’auspicio è che le nuove cicogne nidifichino non solo nel territorio di Fagagna e dintorni ma che la colonia si allarghi sempre di più». Assieme alle cicogne, saranno liberati anche alcuni degli ospiti del Centro di recupero fauna selvatica di Campoformido. A tornare in libertà 2 aironi cenerini, 1 airone bianco, 2 storni, 2 merli, 2 cinciallegre, 2 pettirossi, 1 cinciarella e 2 gabbiani comuni.

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