Ciclismo friulano in festa a Castelmonte: spunta anche Milan
Si rinnova il tradizionale incontro organizzato da Enzo Cussigh: «Ogni anno siamo di più, quii la bici è un’istituzione»

L’appuntamento si ripete da 32 anni l’ultimo giorno dell’anno. L’imprenditore Enzo Cussigh, una vita per la bici, dà appuntamento a tutti i ciclisti a Castelmonte, il santuario sopra Cividale più amato dai friulani e meta obbligata dei cicloturisti. E la magia, con qualsiasi condizione meteo, si ripete ogni anno.
Anche mercoledì 31 a Castelmonte sono arrivati una cinquantina di corridori. A guidare il raduno il solito Cussigh. «È un appuntamento tradizionale, ogni anno siamo di più e questo conferma come il ciclismo in Friuli sia un’istituzione così come la salita di Castelmonte. Un augurio a tutti di buon 2026, naturalmente in bici».

Non potevano mancare i corridori della sua squadra ma anche tanti amatori e non. Perché c’era anche l’ex pro ed ora preparatore atletico del team oro Astana Claudio Cucinotta oppure Luca Braidot, il goriziano re della mountain bike che ha già nel mirino le Olimpiadi di Los Angeles 2028. «Fino a quel momento correrò’ -ha detto- intanto godiamoci questo bel ritrovo».
Immancabile foto di gruppo e sorpresina finale. Appaiono nel grande piazzale invaso dai ciclisti due maglie giallo rosso blu della Lidl Trek. Sono i fratelli Milan. Matteo, il più piccolo correrà nei pro con la Groupama e come da regolamento fino all’ultimo giorno dell’anno deve indossare i colori della sua vecchia squadra la Lisa Trek under 23, da domani 1 gennaio indosserà quelli della squadra francese, e poi Jonathan, una delle star mondiali del ciclismo.

Sono impegnati in un allenamento lungo di 5 ore, in gennaio la maglia verde dell’ultimo tour de France, dove ha vinto due tappe all’esordio, avrà il suo secondo ritiro pre stagionale e poi fra un mesetto ci saranno le prime volate in Arabia. Lui si gode il sole di Castelmonte e l’applauso della gente del ciclismo. Non e’ scontata la sua presenza. «Ma vengo sempre volentieri è un bel ritrovo organizzato da un amico come Enzo», tra un selfie e l’altro i propositi per la stagione 2026: «Prima le classiche a nord e poi il giro d’Italia. Tornerò al Giro con l’obiettivo di indossare la prima maglia rosa in Bulgaria. Poi ci saranno lungo la strada tante occasioni per i velocisti e ci sarà a Gemona la partenza della penultima tappa. Non è roba per velocisti ma è tra la mia gente nel ricordo del terremoto di 50 anni fa. Un gran bel motivo per esserci per me».

Poi via tutti a casa. Nemmeno il freddo ha fermato i ciclisti a Castelmonte. In tradizionale modo per finire l’anno e iniziarne bene un altro nel segno del ciclismo.
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