Ciani e Dall’Ava: “San Daniele in festa” è da ripensare

SAN DANIELE. Eventi di altissimo livello in un contenitore, “San Daniele in festa”, che per alcuni va decisamente ripensato. A pochi giorni dalla conclusione della festa del patrono dedicata quest’ann...

SAN DANIELE. Eventi di altissimo livello in un contenitore, “San Daniele in festa”, che per alcuni va decisamente ripensato. A pochi giorni dalla conclusione della festa del patrono dedicata quest’anno alla riscoperta dell’antico palio e ai fiori, è tempo di bilanci. A rompere le uova nel paniere, di sicuro, c’ha pensato il maltempo. Ma per alcuni, come il consigliere di opposizione Francesco Ciani c’è dell’altro. «Si è trattato di un’iniziativa molto al di sotto delle aspettative. Bisogna capire perché si fa una cosa del genere: ha molta più dignità la festa di Madonna di Strada di settembre. Se si voleva parlare ai turisti bastava il mercatino dell’antiquariato, l’aver associato un evento prestigioso come quello della Guarneriana di sabato, ad esempio, a una manifestazione come questa fa valere di meno anche quanto fatto in Biblioteca. Cosa c’entrava, ad esempio, lo stand degli amici stiriani? Per far passare ai ragazzi del paese qualche ora di divertimento, a San Daniele una cosa così dovrebbe esserci tutte le domeniche. E allora potrebbe passare. Se però l’iniziativa aveva un carattere turistico, non ci siamo». E ancora: «Bisogna fare i conti con il fatto che in tutt’Italia ci sono iniziative del genere. E San Daniele dovrebbe organizzarla a livelli alti. Anni fa si era pensato di riproporre il palio, poi si è lasciato perdere perché non avrebbe la spettacolarità tale da poter essere usufruito da molti».

Meno negativo il commento di Carlo Dall’Ava (presidente del mandamento Friuli occidentale di Confcommercio) secondo il quale «è solo mancata la pubblicità all’evento. L’intendimento del sindaco era quello di fare un evento che piano piano possa crescere e il Comune quest’anno ha fatto tanti sforzi. Questo di fine agosto è un evento da ricreare completamente: la festa del patrono deve avere cultura e prodotti». (a.c.)

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