Ci si può spostare tra comuni a Natale? E andare in vacanza?Ecco che cosa si potrà fare e cosa no durante le festività
UDINE. Il Governo fa dietro front sul Natale. L'obiettivo resta sempre lo stesso: evitare che le vacanze di fine anno si trasformino, con cene e cenoni, in un nuovo motore di trasmissione del virus. Ma si apre alla possibilità di consentire gli spostamenti tra comuni. I dettagli, però, devono ancora essere chiariti.
La richiesta, formalizzata negli ultimi giorni anche dal presidente dell’Unione delle province era che ci fosse «almeno una deroga all'interno del territorio provinciale». Quando arriverà la modifica rimarrà comunque in vigore il divieto di spostarsi tra le Regioni ance se si trovano in fascia gialla. Bisognerà, dunque, rimanere all’interno della propria.
Cosa si potrà fare quindi?Se in generale l'indicazione è evitare il più possibile ogni spostamento e occasione di assembramento, il Governo ha concesso alcune deroghe che riguardano in particolare l'assistenza ai parenti non autosufficienti, la visita dei genitori separati ai figli minorenni e il ricongiungimento del lavoratore fuori sede con la famiglia nella casa di abitazione.
Tra le ipotesi esplorate in queste ore dal premier Conte e ministri c’è quella di eliminare il divieto solo per i Comuni sotto i 5 mila abitanti ma non sembra possa essere la soluzione. La norma viene infatti ritenuta troppo restrittiva e in ogni caso sarebbe complicato poter effettuare controlli. Per questo si fa strada la possibilità di un allentamento generale semmai limitandolo a livello provinciale.
A palazzo Chigi si è discusso se limitare la deroga al giorno di Natale lasciando il divieto in vigore il 26 dicembre e il 1° gennaio ma anche questa ipotesi sembra accantonata perché rischia di essere superata dalla mozione del centrodestra che sarebbe certamente approvata al Senato e che invece è estesa a tutti e tre i giorni.
Cosa si potrà fare, dunque, durante le vacanze di Natale? Saranno concesse le visite ai parenti? E le gite fuori porta? Sono alcune delle domande che gli italiani si stanno facendo in questi giorni, sempre più insistenti mano a mano che il 25 dicembre si avvicina. A fare chiarezza sui principali interrogativi che riguardano gli spostamenti durante il periodo natalizio è finalmente una Faq pubblicata dalla Presidenza del consiglio dei Ministri che chiarisce, appunto, cosa si potrà e non si potrà fare nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 in base al Dpcm dello scorso 3 dicembre.
1. Ci si può spostare per assistere non autosufficienti?
Sì. Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti sarà consentito anche dal 21 al 6 gennaio, anche tra comuni o regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione. Non è possibile però spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza. Basta un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori che abitualmente già assiste.
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2. Chi lavora fuori sede potrà tornare a casa dalla famiglia?
Sì. Le persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si riuniscono ad esso con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione, potranno rientrare per il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 nella stessa abitazione in cui sono soliti ritrovarsi.
3. I genitori separati potranno spostarsi per andare dai figli minori?
Sì. I genitori separati o affidatari possono spostarsi tra il 21 dicembre e il 6 gennaio per andare in comuni o regioni diverse o all'estero per trascorrere le feste con i figli minorenni, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l'altro genitore. Questi spostamenti rientrano tra quelli motivati da necessità, pertanto non sono soggetti a limitazioni. Nel caso di spostamenti da o per l'estero, è comunque necessario consultare l'apposita sezione sul sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per avere informazioni sulle specifiche prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si proviene o ci si deve recare».
4. Ci si potrà muovere per turismo?
Gli spostamenti per turismo all'interno del territorio nazionale sono consentiti, con partenza e destinazione in area gialla, a patto che la partenza avvenga entro il 20 dicembre 2020 o dal 7 gennaio 2021. Non saranno consentiti spostamenti per turismo in Italia tra il 21 dicembre e il 6 gennaio.
5. E verso le seconde case?
Si potranno raggiungere le seconde case soltanto entro il 20 dicembre e dopo il 7 gennaio e comunque esclusivamente se il luogo di partenza e quello di destinazione si trovano entrambi in area gialla. Pertanto, se una famiglia si trasferisce in una seconda casa, in un'altra regione, entro il 20 dicembre, e uno dei componenti deve tornare al lavoro nella regione di provenienza per alcuni giorni, non potrà tornare da loro entro il 6 gennaio. Lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro nel periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio non può essere infatti addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un'altra regione, nello stesso periodo. Se si intende trascorrere insieme le feste in una seconda casa in una regione diversa sarà necessario trovarsi nello stesso luogo entro il 20 dicembre 2020.
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