Chiusa da oltre 2 anni e mezzo la piscina sarà riaperta a marzo

La piscina di Latisana, chiusa dall’agosto 2017, riaprirà i battenti a marzo. Parola del sindaco Daniele Galizio, che nei prossimi giorni ufficializzerà la data precisa e fornirà ulteriori dettagli. Una notizia che la cittadinanza attendeva da tempo e che era stata sollecitata, a più riprese, anche dalla minoranza dopo i numerosi ritardi sulla tabella di marcia.
«In questi giorni – conferma il primo cittadino – si sta procedendo con le prove di collaudo. Sono stati compiuti i primi test di svuotamento, dopo aver eseguito il primo caricamento della vasca. Successivamente, al termine della verifica delle tubazioni e della pompa di mandata, avverrà il caricamento definitivo. Sia il Comune sia la Asd Centro Nuoto Latisana, che gestisce l’impianto, stanno ultimando gli interventi di competenza».
La piscina era stata chiusa al pubblico in seguito a un distaccato delle piastrelle dal fondo della vasca principale. I primi due lotti di lavori hanno riguardato proprio la vasca, «rifatta completamente con nuove tecnologie, visto che aveva ormai 40 anni» e hanno inciso sulle tasche dell’amministrazione comunale per un importo complessivo di circa 150 mila euro (tra interventi già previsti e altri affidati direttamente). Sono stati realizzati ex novo anche una buona parte degli impianti di depurazione e di pulizia. «Su questi primi due lotti – sottolinea Galizio – è in corso un contenzioso tra Comune e Asd, ma si è ritenuto opportuno andare avanti e suddividere gli interventi tra le due realtà». In carico all’amministrazione latisanese vi sono in particolare quelli strutturali, tra questi anche l’aspetto antisismico. «Abbiamo lavorato assieme – spiega il sindaco – e nel corso di alcuni incontri sono state definite le opere propedeutiche alla riapertura della piscina». Altri lavori di miglioria saranno programmati in un secondo tempo.
Sui (numerosi) ritardi e i relativi annunci di riapertura, poi smentiti dai fatti, l’opposizione non le manda a dire. «A novembre – dichiara Ezio Simonin (Progetto Latisana) – abbiamo fatto un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. In quell’occasione erano presenti anche il primo cittadino e il responsabile dei Lavori pubblici, l’architetto Maurizio Frattolin, che ci avevano assicurato di risolvere i problemi in corso entro poco tempo e che l’impianto natatorio sarebbe stato aperto per dicembre». Cosa che non è avvenuta. «Nell’ultimo consiglio – continua Simonin – il piano triennale delle opere pubbliche contemplava quelle già previste nel 2016, 2017 e 2018 e mai realizzate. Tra queste anche la piscina e il palazzetto dello sport».
In cantiere, come detto, non è filato tutto liscio e i tempi si sono allungati. «Da gennaio si passa a febbraio e poi forse a marzo – considera Simonin –: la gestione degli interventi è andata per le lunghe, così come è capitato per piazza Indipendenza, riaperta ma senza che i lavori siano terminati del tutto». Nelle intenzioni dell’esponente di Progetto Latisana vi era quella di presentare un ordine del giorno per sollecitare l’avanzamento delle cose «per essere costruttivi e dare una risposta ai tanti cittadini che ci fermano per strada per avere informazioni». A quanto pare questa dovrebbe essere proprio la volta buona: la piscina accoglierà di nuovo gli utenti dopo oltre due anni e mezzo. Sui ritardi Galizio spiega che «sono sicuramente dovuti all’impresa che ha vinto l’appalto del Comune, la quale ha avuto grandi difficoltà. Per colmare le mancanze della ditta è intervenuta la stessa amministrazione, attraverso affidamenti diretti». —
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