«Chiudere il commissariato? Potenziarlo»

Cividale, il sindaco Balloch replica al collega Zearo di Tolmezzo: «Cerchiamo una soluzione condivisa sul piano dei “tagli”»
CIVIDALE 14 FEBBRAIO 2000 COMMISSARIATO PS TELEFOTO FOTO AGENCY ANTEPRIMA
CIVIDALE 14 FEBBRAIO 2000 COMMISSARIATO PS TELEFOTO FOTO AGENCY ANTEPRIMA

CIVIDALE. Troppo pungente, la “sparata” del sindaco di Tolmezzo, per non avere strascichi. Gli auspici formulati da Dario Zearo in materia riassetto logistico delle forze di Polizia (se "sacrificio" dev'essere, ha detto il politico, allora si guardi in direzione del Commissariato di Cividale, non della Carnia) hanno suscitato un vespaio. Dalla città ducale è più che prevedibile levata di scudi: giù le mani, si ammonisce, da un servizio «di fondamentale importanza», imprescindibile «presidio di pubblica sicurezza».

Racconta il primo cittadino, Stefano Balloch, di aver iniziato la giornata di ieri «leggendo una raffica di sms di sconcerto e di protesta»: «Sommerso. Messaggi a catena». «Per carità - premette -, non ho nessuna intenzione di cadere nella trappola della provocazione... Sappiamo bene, tutti, che lo Stato è a caccia di risorse, che la corsa al risparmio è imperativa. Niente da ridire: impegnarsi nel processo di razionalizzazione è doveroso, ma lo si faccia nella maniera corretta. Si tagli dove si può tagliare, dove c'è l'eccesso: sono le spese improduttive, quelle da eliminare. Non certo le strutture legate alla sfera dei servizi ai residenti e, appunto, alla sicurezza della collettività. Il nostro Commissariato è una realtà di notevole importanza, per il territorio, e il suo personale già opera in maniera che definirei eroica, stanti le ben note scarsità di mezzi e la ristrettezza dell'organico. Altro che chiusura: si dovrebbe pensare a un suo potenziamento».

Rincara il forzista Roberto Novelli, consigliere regionale e comunale: «Spiace constatare che per difendere, giustamente, il Commissariato tolmezzino (per il quale il piano di razionalizzazione del Ministero dell'Interno prospetta la cancellazione) il sindaco Zearo abbia fatto ricorso a un intervento estemporaneo e istituzionalmente discutibile, suggerendo la chiusura di quello cividalese. Inaccettabile l'eliminazione della sede di Tolmezzo ma inammissibile, pure, la presa di posizione del primo cittadino. La riorganizzazione del corpo di Polizia sul territorio nazionale e regionale - nota, quindi - porterà soltanto disservizi e disagi alla popolazione; per non parlare, poi, degli agenti, che potrebbero essere costretti a trasferimenti difficilmente sostenibili». Morale: è il momento, dice Novelli, che chi fa politica «attivi tutte le sinergie possibili per contrastare i rischi paventati: e bisogna farlo insieme. Uniti, non divisi».

Arrivano poi, in coda, i numeri, a riprova del ruolo e del peso del Commissariato della città ducale: «Ha un organico di circa 30 unità, rispetto alle 45 previste - elenca l'esponente di Forza Italia -: la struttura, pertanto, è costretta a fronteggiare una grave carenza di risorse umane. La sua competenza territoriale è superiore, per estensione, alla Provincia di Trieste e a quella di Gorizia: 24 Comuni, per un totale di circa 80 mila abitanti. All'ampiezza del raggio operativo della Polizia di Cividale corrisponde, per logica, un'attività molto intensa, a maggior ragione a seguito dell’escalation di furti e rapine messe a segno da bande organizzate».

La conclusione è un invito all'"antagonista": «Esorto Zearo - chiosa Novelli - ad attivare un tavolo con tutte le realtà del Friuli Venezia Giulia che potrebbero essere penalizzate dal piano ministeriale di riordino, al fine di individuare una soluzione congiunta e condivisa».

Lucia Aviani

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