Chions cerca il sindaco, due nomi per la poltrona

CHIONS. Nessuno fa ancora un passo avanti, candidandosi ufficialmente per la poltrona di sindaco, ma a Chions ragionamenti e movimenti, seppur “sotterranei”, non mancano.
Circolano dei nomi, tra cui il più scontato è quello dell’ex sindaco Federica Della Rosa. Ma anche la candidatura di Valter Bortolussi è piuttosto accreditata, anche se non c'è ancora nulla di ufficiale. La situazione permane fluida.
L’ex presidente. Il nome dell'ex presidente della casa di riposo di Azzano Decimo, Valter Bortolussi, ha acquisito credito nei giorni scorsi. Quando al termine del bilancio sul quinquennio appena concluso alla guida dell'azienda di servizi alla persona, Bortolussi ha osservato: «Non possiamo parlare di “emergenza sociale” senza aver ben presente numeri, problematiche e specificità del sistema.
Gli obiettivi vanno perseguiti attraverso l’azione concreta. Fedele a questi principì intendo continuare il mio impegno nei confronti del territorio e non escludo la possibilità di mettere a frutto le esperienze compiute anche in altri contesti».
Non ha voluto specificare quali potessero essere gli “altri contesti”, ma non ha neppure scartato una sua candidatura (confermando, invece, che probabilmente si candiderà ancora a rappresentare Chions nel consiglio di amministrazione della casa di riposo azzanese).
D’altronde, c'è chi osserva, in paese, che il nome di Bortolussi circola da anni, nei periodi che precedono le campagne elettorali.
Una persona conosciuta nel territorio chionsese (anche per l'attività nel circolo culturale Cossetti), oltre che dagli amministratori dei paesi contermini (grazie all’esperienza amministrativa alla casa di riposo).
Da verificare, oltretutto, su che base politica si appoggerà la sua eventuale candidatura, visto che la conclusione anticipata dell’ultima amministrazione ha creato più fronti, dove i “movimenti” interni guardano a più possibilità.
L’ex primo cittadino. L’ex primo cittadino, Federica Della Rosa non scioglie ancora le riserve, seppure a molti sembri naturale la sua ricandidatura. È la stessa Della Rosa ad ammetterlo, ma prima dell'ufficialità vuole certezze: «La gente me lo chiede a gran voce, lo dà per scontato. Siamo stati violentemente e immotivamente interrotti» ha affermato, riferendosi alle dimissioni che hanno comportato al commissariamento del Comune.
E ha aggiunto, mettendo i classici punti sulle “i”: «Se ci sarà una squadra che mi dirà di farmi avanti, lo ritengo un dovere etico e morale. Ma dopo quello che è successo voglio capire chi eventualmente sarà della mia squadra, visto che alcune persone si sono rivelate ciò che criticavano. Voglio persone trasparenti».
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