Chiarvesio eletto presidente dell’Uti

FAGAGNA. Daniele Chiarvesio è il presidente dell’Uti Collinare. Il sindaco di Fagagna è stato eletto all’unanimità a capo dell’Unione territoriale che sarebbe dovuta nascere forte dei 15 comuni già membri dell’omonimo consorzio ma che invece è partita con soli 7 comuni. Al di là dei numeri risicati però il nuovo ente è già al lavoro per arrivare alla piena operatività prevista dalla legge regionale per il prossimo 1° luglio. Ricca la tabella di marcia del nuovo ente anche se vi sono ancora dei nodi da sciogliere. Come ribadito nei giorni scorsi, per il sindaco di Fagagna per i Comuni che non ne fanno ancora parte, «non è aperta solo la porta ma anche il portone», a significare che una maggiore compattezza tra i sindaci della Collinare è auspicabile e renderebbe meno difficoltosa l’effettiva operatività oltre che la partenza. Come noto infatti, dei 15 Comuni che da decenni hanno costituito il Consorzio del Friuli Collinare hanno aderito all’Uti solo 7: oltre a Fagagna, Majano, Moruzzo, Coseano, Rive D’Arcano, Treppo Grande e Flaibano. Secondo il sindaco infatti se, come immaginato inizialmente, l’Uti avesse potuto contare subito su tutti i suoi componenti, automatico sarebbe stato il passaggio della quindicina di dipendenti in forze al Consorzio. «A fronte della partenza a 7 – afferma Chiarvesio – i miei uffici stanno cercando degli spazi di interpretazione per la questione del personale». Tra i problemi non secondari, di sicuro dunque, la salvaguardia del personale in forze al Consorzio. «Ci sono molteplici questioni da definire per questo nuovo ente – analizza Chiarvesio –: sul personale da utilizzare, ad esempio, visto che al nuovo ente spettano tutta una serie di adempimenti». Oltre la nomina del presidente, l’altra sera, anche quella di Valerio Del Negro, presidente dell’Assemblea dei sindaci, nel ruolo di vice presidente. Chiarvesio ha anche incontrato il presidente della Collinare Gianbattista Turridano «per trovare – ha detto Chiarvesio – un percorso».
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