Chiama con l'anonimo e ordina pizze d'asporto a indirizzi fasulli: beccato al terzo tentativo, la rabbia dei titolari

PORCIA. Uno stupido scherzo, una bravata priva di senso, resa ancora più odiosa perché reiterata e soprattutto perché “pensata” in un momento a dir poco particolare. Ma l’autore potrebbe avere le ore contate. Sì, perché nell’ultima occasione si è distratto e non ha occultato il numero del proprio cellulare quando ha chiamato, per la terza volta nel giro di pochi giorni, il ristorante pizzeria Al Castello per chiedere alcune pizze da asporto, dando un indirizzo falso e quindi facendo andare a vuoto la consegna.
Bersagliati, per quanto si è appreso, tre locali di Porcia. Per prima è toccata alla pizzeria al taglio Tom & Jerry di via Villa Scura. Il 5 marzo scorso intorno alle 19 la titolare riceve un ordine di tre pizze maxi da recapitare in un appartamento di via Villa scura, totale dell’ordine 42,50 euro. Telefonata giunta da numero anonimo, ma il presunto cliente fornisce il contatto di un cellulare. Arrivato in loco, l’addetto alla consegna chiama, il numero corrisponde alla persona che abita nell’appartamento segnalato, la quale però non aveva ordinato nulla. Era una signora anziana che vive sola. La scorsa settimana altre tre chiamate, altri indirizzi forniti, sempre da numero anonimo, ma stavolta la titolare non abbocca.
Venerdì scorso una chiamata alla pizzeria Alla Scimmia: due pizze maxi e tre normali da consegnare allo stesso indirizzo, alla stessa anziana, stesso numero di cellulare fornito. E scherzo andato tristemente a segno. Sempre venerdì la stessa cosa capita al titolare del Castello, che non riesce a evitare la beffa. E che ci ricasca successivamente, quando sente una voce diversa al telefono e ricevendo un diverso indirizzo per la consegna: stavolta al civico del “destinatario” c’è una casa in costruzione. Lunedì sera l’ultimo caso, ma qui il “burlone” mette un piede in fallo: il numero da cui chiama è visibile.
«Ho appuntamento alla stazione dei carabinieri di Fontanafredda – racconta Kristian Diamanti, titolare della pizzeria Al Castello – per denunciare il fatto. Spero di cuore che grazie al numero di cellulare non occultato il colpevole possa essere preso e paghi. Trovo veramente di cattivo gusto i suoi scherzi, in questo periodo in cui lavoriamo poco o nulla, l’amarezza è ancora più forte. Io faccio anche servizio ristorante, per fortuna ci ho perso “solo” qualche pizza. Ma se mi avesse ordinato una mega-grigliata?».
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