Chiama a raffica il 112 sente voci femminili e pronuncia frasi osè

Denunciato dai carabinieri un 59enne che abita a Campoformido I militari lo hanno sorpreso mentre telefonava da una cabina
Di Anna Rosso
Basaldella 20 Aprile 2017 Cabina telefonica © Petrussi/Bressanutti
Basaldella 20 Aprile 2017 Cabina telefonica © Petrussi/Bressanutti

Faceva telefonate a raffica al 112, il Numero unico per le emergenze (Nue) attivo da poche settimane in Friuli VG. Chiamava anche oltre venti volte al giorno. E se all’altro capo del filo sentiva una voce femminile, allora pronunciava a ripetizione frasi a sfondo sessuale. Quando rispondeva un uomo, invece, rimaneva muto. Per queste azioni seriali di disturbo un pensionato di 59 anni residente in Comune di Campoformido è stato denunciato dai carabinieri per l’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio. L’uomo utilizzava la cabina telefonica che c’è in piazza IV novembre, nella frazione di Basaldella. Forse pensava, così facendo, di non essere scoperto.

Ma i militari della stazione del paese, guidati dal maresciallo Giovanni Sergi, non ci hanno messo molto ad arrivare a lui, anche perché gli orari in cui chiamava erano sempre compresi tra le 17 e le 19. I carabinieri lo hanno colto in flagrante pochi giorni fa, al termine di un’indagine partita all’inizio del mese dopo una segnalazione giunta dal personale del Nue e relativa a numerose chiamate di disturbo. Gli investigatori hanno ricostruito il flusso di chiamate a partire dal 29 marzo scorso, ossia, in pratica, da quando è partito il nuovo Numero unico dedicato alle emergenze. Ora, infatti, tutte le chiamate destinate a 118, 115 e alle forze dell’ordine passano prima dalla centrale di Palmanova, che si trova nella sede della Protezione civile. E proprio gli operatori del Nue ora svolgono un’importante azione di “filtro” e riescono così a evitare ai colleghi delle altre centrali chiamate improprie.

«Il problema dei disturbatori – ha spiegato il direttore della centrale 118, Vittorio Antonaglia – c’è sempre stato, ma ora grazie al supporto del Nue si è attenuato. Certo le centrali del 118 e del 112 lavorano in stretta collaborazione e così, se qualcuno si mette a chiamare a ripetizione in momenti critici, può comunque creare difficoltà a chi lavora. Fortunatamente questi disturbatori sono pochi».

«Si tratta quasi sempre di persone con disagi di natura psichiatrica – ha precisato il direttore del Nue Guglielmo Galasso – che sono tutte conosciute agli operatori. Si pensi che solo dalla mezzanotte a mezzogiorno di oggi, ossia nelle ultime dodici ore – ha raccontato ieri lo stesso direttore – un altro individuo ci ha bersagliato con 120 chiamate, in media una ogni sei minuti. Queste figure ci sono sempre state. Vanno a periodi, attualmente non sono più di tre o quattro, non rappresentano un problema grave e noi facciamo in modo che le loro telefonate non gravino sulle altre centrali».

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