Cerneglons, vandali prendono di mira il Polifunzionale
Remanzacco: da mesi sassaiole contro l’ex elementare Distrutti i vetri del Polisportivo, bottiglie rotte nei parchi

REMANZACCO. Reiterate sassaiole hanno bucherellato gli intonaci del centro polifunzionale di Cerneglons, realizzato dall’amministrazione comunale di Remanzacco, con un investimento superiore ai 700 mila euro, nell’edificio dell’ex scuola elementare del paese.
Da un paio di mesi vandali ai quali il Comune, in sinergia con le forze di polizia, sta cercando di risalire hanno trasformato i muri perimetrali del complesso in una sorta di bersaglio: i fori si notano distintamente, anche da una certa distanza.
«E non si tratta, purtroppo – dichiara la sindaca Daniela Briz, con toni di forte rammarico per i ripetuti atti di inciviltà –, dell’unico caso verificatosi sul territorio. Sono stati distrutti, per esempio, i vetri delle finestre del complesso polisportivo di Cerneglons. Da qualche tempo, inoltre, registriamo una forte e preoccupante presenza di frammenti di bottiglie in vetro nei parchi comunali, frequentati da tanti bambini».
Insomma: «Il quadro, oltre che indecente e avvilente, è preoccupante – sintetizza la prima cittadina –. Il polifunzionale di Cerneglons è stato inaugurato appena un paio d’anni fa, nel 2015. Su quella struttura abbiamo puntato parecchio, ascoltando e recependo i suggerimenti avanzati dalla comunità locale per far sì che l’immobile potesse venire sfruttato al meglio e rispondesse alle esigenze dei residenti. È un bene realizzato con risorse pubbliche e rappresenta, dunque, un patrimonio dell’intera comunità, che oggi patisce un danno grave; ne stiamo ancora quantificando l’importo ma di certo le conseguenze non sono di poco conto, considerato il fatto che è stato rotto pure il congegno che regola il funzionamento dell’aria condizionata».
E proprio per tale motivo l’amministrazione civica è determinata ad arrivare all’identificazione dei responsabili, che dovrebbe essere possibile grazie ai sistemi di videosorveglianza, installati in numero sufficiente a garantire un buon monitoraggio del contesto.
«Dovrebbero restituire – conferma la sindaca – le immagini dei raid teppistici».
«La polizia locale – aggiunge, precisando che anche fra la popolazione di Cerneglons si coglie un forte rammarico per l’accaduto – sta procedendo all’esame delle registrazioni delle telecamere dislocate in zona. Il lavoro è piuttosto lungo, ma confidiamo di riuscire nel nostro intento: chi ha scaraventato le pietre dovrà pagare, perché una simile mancanza di rispetto per i beni collettivi è inconcepibile e inaccettabile. L’ente pubblico deve essere risarcito».
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