Centrodestra spaccato a Tarvisio Baritussio: scaricato da Lega e Fi

Tarvisio: il candidato sindaco prepara una lista composta da giovani di Fratelli d’Italia e indipendenti Nei programmi un centro diurno per anziani e lo sviluppo del turismo legato alla salute e al wellness
Di Giancarlo Martina

TARVISIO. «Chi governerà, avrà il compito più duro dal dopoguerra a oggi: tenere più unita possibile la nostra comunità, impegnandola a esprimere il meglio delle sue potenzialità. Ai tempi della mia esperienza amministrativa tutto era più facile, non c’era la crisi». Parole di Franco Baritussio, già consigliere regionale per due mandati e sindaco di centro destra dal 1997 al 2007, che si ricandida a governare l’amministrazione pubblica nel dopo Carlantoni, sindaco uscente che, invece, ha indicato in Renzo Zanette l’uomo della continuità amministrativa. «Quasi ovunque la compagine Fratelli d’Italia – spiega – fa parte della coalizione del centrodestra. In autunno avevamo chiesto di incontrare Lega e FI per costruire un percorso assieme, senza pretendere posti: ci è stato detto a chiare lettere che l’accordo a due era già chiuso e che avremmo potuto al massimo metterci in coda e dare il nostro sostegno...».

Dunque, non è seguito alcun ulteriore incontro programmatico. «Stiamo preparando – annuncia Baritussio – una lista composta da due gruppi: uno di giovani che si riconoscono nel movimento di Fratelli d’Italia, e uno di cittadini indipendenti (“Vivi Tarvisio”), impegnati nella libera professione. Entrambi saranno rappresentati con proprio simbolo. Saremo propositivi e parleremo di contenuti: dalle cose che ancora mancano, all’impegno nel fabbisogno sociale, cresciuto a dismisura in questi anni. Alcuni esempi: il punto acqua wellness, già inserito nel programma delle opere pubbliche del 2007 con il sostegno di un primo contributo regionale; non si volle dar seguito a quest’opera. Considerati i tempi difficili, anche il convenzionamento pubblico-privato con una struttura ricettiva pronta a insediarsi nel territorio locale, può condurre a questo obiettivo. Un riferimento per anziani non autosufficienti. Una residenza protetta ha purtroppo fino ad oggi trovato l'ostacolo del blocco delle convenzioni concesse dalla Regione che perdura dal 1999. Si può partire intanto da un “centro diurno”, che già rappresenterebbe un importante inizio e un punto di sollievo per tante famiglie. La creazione del marchio “Tarvisio, città della salute”, mirato all’ospitalità 365 giorni l’anno, attraverso una rete organizzata per la diffusione della terapia respiratoria (terapia forestale e speleoterapia), del turismo attivo sportivo con accompagnamento (bike, nordic walking, percorsi vita, ecc.), del recupero e riabilitazione da infortuni e dell'educazione alimentare. Seguono nel programma altre proposte fra cui quelle riferite al tema della casa, all’offerta scolastica del territorio e la sua salvaguardia, alle progettualità possibili con i comuni transfrontalieri e quelli di valle.

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