Centrodestra, la terza via porta a Zavagno

Spilimbergo, il medico e presidente della onlus Pro ospedale potrebbe mettere d’accordo tutti come candidato sindaco

SPILIMBERGO. È ancora caos nel centrodestra spilimberghese in vista delle elezioni amministrative del 29 aprile. A meno di una settimana dalla presentazione delle liste, fissata per lunedì prossimo, la condivisione di un candidato unico appare lontana. E a meno di un’improvvisa accelerata nelle ultime ore in questo senso, le ipotesi sul piatto sono diverse e vanno da quella sempre più concreta che non si riesca a trovare un candidato condiviso dai partiti e dai movimenti che costituiscono l’attuale maggioranza a quella di un ticket Sarcinelli-Dreosto, con il primo candidato sindaco di Spilimbergo e il secondo disposto a fare un passo indietro e quindi a ricoprire eventualmente il ruolo di vice nel caso in cui la coalizione di centrodestra vincesse alle urne. Ipotesi probabile vista la grande coalizione che si creerebbe con addirittura sei liste in corsa a sostegno di un unico candidato sindaco.

Ma non è nemmeno da escludere che un accordo si possa trovare per partecipare alle elezioni uniti puntando su un candidato sindaco unico sì, ma diverso da quelli sino a oggi menzionati. Ovviamente restano calde le piste che portano a Marco Dreosto, assessore della giunta Francesconi negli ultimi due mandati (il primo fatto da vicesindaco) e vicesegretario della sezione di Spilimbergo del Carroccio (Dreosto potrà contare sul sostegno sicuro di due liste, quella politica della Lega Nord e quella di Spilimbergo civica), e a Enrico Sarcinelli, attuale sindaco reggente e vicesindaco della giunta Francesconi bis che, pur non avendo alcuna tessera di partito in tasca, può contare sui voti che porteranno a casa i candidati consiglieri delle civiche Popolo di Spilimbergo Centrodestra e Vivere Spilimbergo, nonché sul sostegno di Forza Italia, di un neonato gruppo civico di ispirazione moderata e di Fratelli d’Italia. Se si deciderà di correre divisi ovviamente il problema non si pone. Se si dovesse trovare la quadra per un accordo in extremis allora è molto probabile che a dover fare un passo indietro, seguendo gli ordini di scuderia, sia lo stesso Dreosto, lasciando a Sarcinelli la corsa allo scranno più alto di palazzo di palazzo di Sopra.

La terza pista, con un candidato sindaco che possa piacere a tutti gli schieramenti, è quella che porta a Stefano Zavagno, medico e presidente della onlus Pro ospedale, in passato candidato consigliere alle elezioni del 2008 nella civica Noi per voi, vicino in questo momento a Forza Italia, essendone tesserato e facendo parte del direttivo. Un nome su cui potrebbero andare tutti d’accordo, Lega compresa, tanto che il nome di Zavagno anche in passato è stato più volte accostato al Carroccio. Insomma un bel rompicapo dovrà essere risolto nelle prossime 48 ore.

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