Centro anziani, cambio della guardia al vertice

Galdino Casari nuovo presidente al posto di Sanson. Vanna Troffolo prima donna vice
Di Miroslava Pasquali

PORCIA. Passaggio del testimone alla guida del Centro anziani di Porcia, dove Galdino Casari subentra all’uscente Giovanni Sanson nella carica di presidente. Un avvicendamento favorito dalla rinuncia di Sanson, per motivi strettamente personali, alla ricandidatura per il secondo mandato: l’ormai ex presidente resterà comunque all'interno del nuovo comitato di gestione (eletto dall'assemblea dei soci, con durata triennale), accanto a Domenico Morandin, Francesco Listo, Gabriella Santarossa, Ferdinando Pizzinato, Bruno Marson, Ivana Moro, Secondo Santarossa, Giacomo Zancan e Vanna Toffolo. Quest’ultima ricoprirà il ruolo di vice presidente, la prima di genere femminile nella storia del Centro anziani, fiore all'occhiello dell’associazionismo purliliese con i suoi 800 soci, di cui una settantina attivi.

Riconfermata, nella carica di segretaria, Gabriella Santarossa mentre i revisori dei conti del nuovo mandato saranno Pietro Biscontin, Annalisa Nardo e Massimo Vianello. «Lavoreremo nel solco già tracciato dal precedente direttivo», fa sapere il neoeletto Casari, 69 anni, con un passato lavorativo nel mondo dell’imprenditoria e del commercio. La sua elezione alla guida del Centro anziani è stata ufficializzata martedì dal nuovo comitato di gestione, tuttavia – fa sapere lo stesso presidente – la successione si stava preparando già da qualche mese, anche se la volontà di Sanson di non riproporsi era emersa pubblicamente solo a seguito dell'assemblea dei soci di una decina di giorni fa.

«L’obiettivo primario è il bene dell’associazione – sottolinea Casari –, siamo uno staff di persone che collaborano e si intercambiano nei vari impegni, in forma assolutamente collegiale. Una vicepreside donna? È stato un mio desiderio, espresso e condiviso con il resto del gruppo. Anche perché la maggioranza dei soci del Centro anziani è femminile».

Il nuovo direttivo, dunque, lavorerà in continuità con il precedente, «ma non mancheranno le novità: sono tante le idee e i progetti in cantiere, da realizzare sotto la spinta e la vitalità delle persone che collaborano per rendere il Centro anziani quel “gioiello” che è».

Cambiano i vertici dell’associazione, ma non l’atteggiamento nei confronti dell’annosa questione della nuova sede sociale, attesa da oltre quattro anni. «Continueremo a fare pressing sull’amministrazione affinché si giunga al più presto alla conclusione della vicenda: la sede è un elemento essenziale per permettere al Centro anziani di operare al meglio».

Al nuovo presidente va l’augurio di chi l’ha preceduto in questo ruolo. Giovanni Sanson, a conferma dell’ottimo lavoro svolto durante il mandato al vertice dell’associazione, è risultato il più votato dall’assemblea dei soci.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto