Centenario di De Rocco La città oggi gli dedica incontri e visite guidate

Una giornata, nel centenario della nascita, in onore di un intellettuale a tutto tondo, che oltre a impegnarsi nell’arte e nella ricerca, fu precursore della conservazione dei beni culturali. San Vito oggi celebra uno dei suoi più geniali e poliedrici figli adottivi, Federico De Rocco, pittore, incisore, docente, restauratore, ricercatore nel campo dell’archeologia locale e consigliere comunale.
Le iniziative sono organizzate da Accademia San Marco di Pordenone e Comune di San Vito. Alle 17.30, nella sala consiliare, Maurizio Buora parlerà dell’impegno di De Rocco nella tutela dei beni culturali, mentre Paolo Pastres si soffermerà su due studiosi sanvitesi alle origini della storiografia artistica friulana, Federico Altan e Girolamo de Renaldis. Alle 19, nel castello di via Marconi, Angelo Battel guiderà la visita ad ambienti e affreschi salvati da De Rocco e all’esposizione di sue opere.
Nella cittadina portano il nome di De Rocco una via e il museo civico. Nato a Turrida di Sedegliano il 2 ottobre 1918, si trasferì a San Vito con la famiglia nel 1932. Deciso a fare il pittore, dopo le scuole serali di disegno, andò a Venezia per liceo artistico e accademia di Belle arti, con maestro Bruno Saetti. Ma, chiamato sul fronte francese, potrà terminare gli studi soltanto nel dopoguerra. Nel periodo bellico continuò a disegnare. Dal 1946 sino all’anno della morte, insegnò decorazione murale all’istituto d’arte Carmini di Venezia. Città lagunare, Tagliamento e campagna friulana sono sempre presenti nelle sue opere. Nel 1949 sposò Maria Luisa Fux, da cui ebbe tre figli: Paolo (innovativo architetto paesaggista, morto nel 2012), Dario e Lucio. La sua attività pittorica fu intensissima sino al 1959, quando venne rallentata dalla malattia. Dal 1953 si occupò pure di restauri: del 1960 sono gli strappi nel castello patriarcale di San Vito, dove riuscì a salvare, prima della trasformazione in abitazione, affreschi dei secoli XIV e XV, restaurati e ricollocati due anni fa. Negli ultimi anni, De Rocco si occupò anche di ricerche su reperti d’epoca preistorica di San Vito e nel 1960 pubblicò “L’età della pietra a San Vito”. Tra il 1951 al 1960, De Rocco fu anche consigliere comunale del Pci. Si spense a San Vito il 26 settembre 1962. —
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