Cena di Natale di Confindustria Udine: premiate 11 imprese eccellenti per responsabilità sociale e sostenibilità
Parte degli incassi della serata devoluta al concorso di idee “Safety by technology”, che coinvolge 500 studenti e 12 istituti del territorio per sviluppare soluzioni tecnologiche innovative contro gli infortuni sul lavoro

Si è svolta al castello di Susans la tradizionale Cena di Natale di Confindustria Udine, momento di incontro e convivialità, ma anche di riflessione per l’Associazione degli industriali friulani, alla quale hanno partecipato oltre 300 imprenditori.
Anche in questa circostanza, infatti, Confindustria Udine ha inteso confermare il proprio ruolo di punto di riferimento per un’imprenditoria che genera valore economico e, allo stesso tempo, benessere sociale e ambientale per l’intero territorio.
Nel suo discorso di apertura, il presidente Luigino Pozzo ha così ricordato la resilienza del tessuto economico locale “in un 2025 complesso, ma comunque ricco di risultati”, sottolineando poi “la forza di una comunità imprenditoriale fatta di persone, visioni e valori che rendono il Friuli un territorio dinamico e apprezzato ben oltre i confini regionali”.
“Fare impresa, oggi, non è solo un’attività economica – ha proseguito Pozzo -, ma è un atto civico. Significa prendersi carico del futuro di un territorio, di un’intera comunità. Per questo motivo, abbiamo deciso di premiare le aziende che si sono distinte per il loro impegno sociale, per il valore etico dell’impresa e per l’attenzione alle persone del nostro territorio”.
Il cuore della serata è stata la premiazione di undici aziende che hanno saputo coniugare eccellenza professionale e impegno verso valori declinati in modo concreto, contribuendo non solo alla crescita economica, ma anche al miglioramento della vita delle persone e del territorio in cui operano.
“Questa serata – ha sottolineato il presidente - è dedicata a loro, per celebrare l’etica, la responsabilità e la passione che ogni giorno mettono nel loro lavoro. È un momento di riconoscimento, ma anche di ispirazione, perché storie come queste ci ricordano che fare impresa significa anche prendersi cura della comunità e costruire un futuro più equo e sostenibile. Gli imprenditori sono costruttori invisibili del bene comune”.
Le imprese premiate e le progettualità sviluppate sono le seguenti:
- Alfa Sistemi S.p.A. (asilo nido aziendale aperto anche al territorio)
- beanTech Srl (progetto “Microdono” con raddoppio aziendale delle donazioni dei dipendenti)
- I.CO.P. S.p.A. (welfare, centro estivo gratuito, trasformazione in società benefit)
- ILCAM S.p.A. (sostenibilità ambientale e sociale integrata nella produzione)
- FINPRO ESG Società Benefit Srl (diffusione del modello società benefit ed eventi ESG)
- Legnolandia Group S.r.l. (economia circolare e obiettivo neutralità carbonica)
- LimaCorporate S.p.A. – Gruppo ENOVIS (welfare moderno, mobilità sostenibile e supporto psicologico)
- Maddalena S.p.A. (integrazione coerente di sostenibilità ambientale, sociale e governance)
- Modine CIS Italy Srl (transizione energetica e politiche inclusive)
- Lignano Pineta S.p.A. (turismo sostenibile e comunità energetica locale)
- Specogna & Toblar Vini (progetto “Bottiglie d’Autore” con etichette realizzate da persone con disabilità)
Un secondo, importante momento nel corso della serata, al quale hanno partecipato anche i genitori di Lorenzo Parelli, Dino e Maria Elena, è stata la consegna dell’assegno destinato alle premialità della prima edizione del concorso di idee “Safety by Technology”,
L’iniziativa, promossa dalla Commissione Sicurezza sul lavoro di Confindustria Udine guidata da Germano Scarpa, coinvolge circa 500 studenti di 12 istituti superiori della provincia per sviluppare soluzioni tecnologiche innovative contro gli infortuni e per promuovere la salute nei luoghi di lavoro.
“Per noi – ha ricordato Pozzo -, questo progetto è un investimento strategico e, ci auguriamo, lungimirante nel futuro della sicurezza sul lavoro, riconoscendo il ruolo cruciale che l'innovazione tecnologica e, soprattutto, le nuove generazioni devono giocare per ridurre gli incidenti”.
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