Cassa integrazione record:+134% nel Friuli Vg
Nel primo trimestre 2009 la cassa integrazione in Friuli Venezia Giulia è aumentata del 134,2% rispetto allo stesso periodo del 2008, pur con un rallentamento in marzo. Le province più colpite sono Pordenone e Udine. È un andamento particolarmente elevato che, se dovesse continuare così, porterebbe le ore di cig a otto milioni nell'anno, dato mai raggiunto in passato.

TRIESTE.
Sale vertiginosamente la cassa integrazione in Friuli Venezia Giulia: nei primi tre mesi del 2009 è aumentata del 134,2% rispetto allo stesso periodo del 2008. Dall’inizio dell’anno sono state concesse oltre 2,1 milioni di ore, la metà di quelle erogate nel 2008. Una situazione «preoccupante», per l’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, anche per lo spettro disoccupazione.
A essere interessata è tutta la regione ma con un’eccezione, Trieste, dove il ricorso alla Cig scende grazie al calo della cassa straordinaria. La Rosolen, insieme al direttore dell’Agenzia regionale del lavoro, Domenico Tranquilli, ha analizzato ieri a Trieste i dati degli indicatori di crisi (Cassa integrazione guadagni ed ingresso in liste di mobilità) relativi ai primi mesi del 2009, il bilancio del 2008 delle forze lavoro e l’andamento del mercato del lavoro nel quarto trimestre 2008.
Da gennaio a marzo la cassa integrazione ha raggiunto le 2.112.167 ore e la mobilità ha segnato 2.026 ingressi. A essere maggiormente colpiti sono stati i settori della meccanica e del legno. Il ricorso alla Cig ha interessato principalmente le province di Pordenone (1.015.633 ore autorizzate, il 48,1%) e di Udine (522.914 ore, il 24,8%), seguite da Gorizia (450.409 ore, il 21,3%) e Trieste 123.211 ore, il 5,8%). «Si tratta - ha affermato la Rosolen - di un andamento particolarmente elevato che, se dovesse essere omogeneo nel 2009, finirebbe per attestare le ore della cassa integrazione su 8 milioni di ore concesse, un dato mai raggiunto in passato».
La crescita maggiore - ha sottolineato l’assessore - è sostenuta dalla cassa integrazione ordinaria, attestata su 1.200.000 ore. «Un dato - ha evidenziato la Rosolen - 13 volte superiore al corrispondente andamento 2008». Il 2009 regala però un timido segnale positivo che, per la Rosolen, «fa però ben sperare»: nel marzo 2009 la cassa integrazione è diminuita rispetto a febbraio. Nel primo trimestre 2009 i nuovi ingressi nelle liste di mobilità sono pari a 2.026 unità, in aumento sia rispetto allo stesso trimestre 2008 (+37,1% pari a +548 nuovi ingressi in termini assoluti), sia rispetto al trimestre precedente (+21,4% pari a +357 nuovi ingressi in termini assoluti).
La maggior parte dei nuovi ingressi, il 33% del totale, è nella fascia d’età compresa tra i 30 e i 39 anni, seguita da quella 40-49 anni con un’incidenza pari a 31%. Cala l’incidenza delle donne, passata dal 50% del primo trimestre 2008 al 41% del primo trimestre 2009. Tiene l’occupazione: nel quarto trimestre 2008 è diminuita di 3.000 unità, «un dato - ha detto Alessia Rosolen - molto inferiore alle stesse aspettative. A diminuire, di 3.000 unità rispetto allo stesso trimestre del 2007, sono anche le persone in cerca di occupazione».
Sul piano del bilancio annuale 2008 il mercato del lavoro, ha detto la Rosolen, «si conferma piuttosto stabile con 522.000 occupati, come l’anno precedente». «Preoccupa, invece - ha concluso - l’incremento di 5.000 unità che si registra tra i disoccupati, che passano da 18.000 a 23.000, influenzando la dinamica del tasso di disoccupazione regionale che passa dal 3,4% al 4,3% con un incremento piuttosto significativo».
Sonia Sicco
Argomenti:lavoro
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