Caso Verdi, 15 docenti solidali con la Furlan

«Emanuela Furlan, ci mancherai». Ci hanno messo il cuore e la firma, quindici professori del liceo Grigoletti, e hanno preso posizione sul “caso Verdi”: quello che ha portato alla sostituzione di Furlan nello staff del teatro di Pordenone, decisione che li ha presi in contropiede.
Flavia Coral, Daniela Gasparotto, Stefania Savocco, Alessandra Fantin, Andrea Busato, Alessandra Pavan, Luigi Grimaldi, Roberta Vendrame, Doriana Corazza, Annalisa Candido, Antonella dal Corso, Sara Fabretto, Flavia Berti, Patrizia Calligaro e Maria Teresa Esposito sono docenti che hanno voluto commentare: «Con un misto di costernazione e incredulità abbiamo appreso la notizia della mancata conferma di Emanuela Furlan all’incarico di responsabile artistica del settore prosa del teatro Verdi. Il pensiero – hanno scritto dall’istituto di via Interna – va ai fecondi anni di condivisione dei progetti, attività, incontri sulla promozione della cultura teatrale tra gli studenti».
Negli anni Novanta l’Associazione provinciale per la prosa lanciò fra le scuole il progetto “Adotta uno spettacolo”. Da allora la collaborazione tra docenti e teatro è andata avanti e ha potenziato programmi, incontri con l’autore, occasioni culturali. «Grazie alla sensibilità umana e alla competenza di Furlan – hanno detto i 15 professori –, alla presenza costante durante gli spettacoli e anche nelle scuole. L’ultimo suo intervento è stato il 23 marzo al Grigoletti, insieme al giovane cast “Romeo e Giulietta” di Tonio De Nitto».
«Abbiamo apprezzato una professionalità discreta, capace di conciliare tradizione e apertura a proposte innovative per contenuti e forme, in grado di gettare uno sguardo sui temi sociali di più stretta attualità – hanno continuato i docenti –. Furlan ha cucito relazioni fra realtà diverse e itinerari culturali con garbo, intelligenza creativa, attenzione alle esigenze didattiche e del territorio. Crediamo che abbia fornito a noi e ai ragazzi un esempio di rispetto e passione per ciò che si fa: da seguire e imitare. Nessuno di noi vuole entrare nel merito delle motivazioni che hanno indotto il cda del teatro Verdi a prendere questa decisione – hanno concluso i docenti referenti di “Adotta uno spettacolo” dalla sede del Grigoletti –. Poiché però il suo, come anche il nostro, è un lavoro che si nutre non solo di valori materiali, ma soprattutto di gratificazioni morali, ci teniamo a dire: “Emanuela ci mancherai”».
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