«Caso Gotuzzo mal gestito dall’Azienda ospedaliera»

SPILIMBERGO. Rischia di sfociare in una bagarre politica la mancata concessione di una proroga per altri due anni al dottor Luigi Gotuzzo, primario del reparto di chirurgia dell’ospedale di Spilimbergo, che ufficialmente, come confermato soltanto pochi giorni fa dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli, Luciano Zanelli, dal primo luglio andrà in pensione. A 24 ore dalle lamentale di un nutrito gruppo di utenti, pronti alla protesta anche con una raccolta di firme, purché i vertici dell’Azienda ospedaliera rivedano la risposta data al primario, a schierarsi apertamente contro la decisione presa da Zanelli, muovendo accuse anche alle dichiarazioni rilasciate dai due ex esponenti della Lega Nord, Matteo Bortuzzo e Alido Gerussi, che avevano attaccato per la mancata proroga la Regione, è il gruppo consiliare del Partito democratico, attraverso la capogruppo Gabriella Ius e l’ex capogruppo, e oggi consigliere regionale, Armando Zecchinon. Inconcepibili, per i vertici del Pd spilimberghese, sono lo sviluppo dell’intera vicenda e anche le affermazioni dei due ex leader del Carroccio.
«I due ex esponenti della Lega Nord si svegliano dal letargo di questi ultimi anni e attaccano l’assessore regionale alla Sanità insediatosi da solo un mese, colpevole, secondo loro, di non avere prorogato l’incarico di primario al dottor Luigi Gotuzzo», spiegano in una nota, accusando Bortuzzo e Gerussi di non essere a conoscenza della richiesta di proroga dell’incarico per altri due anni fatta dal primario al direttore generale, lo scorso luglio, «conscio che la sua presenza e le sue caratteristiche funzionali e organizzative potessero essere ancora utili al distretto Nord visti i tempi lunghi e nebulosi della riorganizzazione degli Ospedali riuniti».
Una richiesta che, confermano gli esponenti del Pd, ha trovato una risposta, negativa, solamente qualche giorno fa: il trattamento riservato a un professionista come il dottor Gotuzzo per gli esponenti del Pd «è inqualificabile». Da qui l’impegno ad attivarsi affinché venga bandito al più presto un concorso per primario che consenta di mantenere la divisione di chirurgia generale, «perché questa non diventi una succursale della chirurgia di Pordenone». Una gestione, quella dell’affaire Gotuzzo, che, secondo il Pd, «è indice di una mancanza di interesse dei vertici dell’Azienda ospedaliera per la sanità spilimberghese».
Guglielmo Zisa
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