Casetta dell’acqua a “pagamento”: il caso in consiglio

Aviano. Continua ad alimentare polemiche, soprattutto con la minoranza Pd, l’installazione, da parte della maggioranza di centrodestra, di due casette per la distribuzione dell’acqua.
Per ora va detto che è stata avviata solo la messa in opera di un impianto per distribuire acqua microfiltrata naturale, refrigerata e gasata, prelevata dall’acquedotto solo ad Aviano, esclusivamente nella zona della casa dello studente, in viale San Giorgio. Sembra annullata invece l’installazione del secondo impianto sulla piazzetta di Pedemonte, forse perché la ditta appaltatrice ritiene che nella zona ci siano pochi utenti.
In proposito la minoranza Pd in consiglio comunale, con Enzo Zanus Fortes, ha presentato un’interpellanza – rivolta al sindaco Ilario De Marco e all’assessore ai lavori pubblici Michele Ghiglianovic – per ottenere risposte sia sul possibile dimezzamento degli impianti, da due a uno, che per il costo preventivato di oltre 4 mila euro, che il Comune dovrà pagare, si vuol sapere se per la sola installazione della casetta dell’acqua vicino la casa dello studente.
Enzo ZanusFortes nell’interpellanza ricostruisce tutto l’iter amministrativo che ha portato l’amministrazione comunale a scegliere, già nel maggio 2018, i due luoghi (viale San Giorgio ad Aviano e la piazzetta di Pedemonte) per installare due casette distributrici dell’acqua, intervento affidato alla ditta BbTec con relativa concessione di suolo pubblico.
Il gruppo consliare Pd attende di sapere, se magari cambiando collocazione, da Pedemonte in altro luogo, verrà posizionato comunque un secondo impianto. Un ulteriore quesito contenuto sull’interpellanza Pd riguarda il costo per il comune di 3.896 euro più Iva «considerando – scrive Enzo Zanus Fortes – che l’intera operazione (quindi per due impianti) doveva essere a costo zero per il Comune», visto che tutti gli introiti dovuti ai rifornimenti dell’utenza di acqua resteranno alla ditta. –
S.C.
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