Caserma Zucchi, via libera all’Ater

CIVIDALE
Dopo un lungo iter iniziato nel 2008, è stato definitivamente raggiunto un accordo tra l’Ater di Udine, il Demanio, il Ministero dell’Economia e il comune di Cividale, per valorizzare l’area dell’ex caserma Lanfranco di proprietà del Demanio. L’iter iniziò nei primi mesi del 2008, quando il Comune e l’Ater avviarono un percorso per progettare l’assetto dell’ex caserma Zucchi di proprietà del Comune.
Essendo le due caserme confinanti, con una superficie complessiva di circa 67.500 mq, l’allora Sindaco Vuga ritenne che un comparto così vasto dovesse rappresentare, per la città di Cividale, una soluzione a diverse esigenze della collettività. Così si iniziò a ragionare di edilizia residenziale, di verde pubblico, di conservazione di alcuni elementi di pregio tipologico o architettonico, etc. In questo contesto si inserisce la Guardia di Finanza con l’esigenza, da tempo reclamata, di un’idonea struttura volta ad ospitare una realtà che non può più operare nell’attuale sede stante l’insufficienza dei locali che comportano difficoltà operative oggettivamente non procrastinabili.
Viene così proposta una complessa triangolazione tra Ater, Comune e Demanio per una ridefinizione delle proprietà ed una riqualificazione urbanistica dell’intera area, compresa la realizzazione di una nuova caserma per la Guardia di Finanza.
Tutta l’operazione è comunque condizionata alla possibilità di ottenere dalla Regione il contributo previsto dalla legge regionale n° 2 del 30.01.1989 finalizzata a finanziare la realizzazione sul territorio di nuove caserme per le forze dell’ordine.
Oggi è stato quindi sottoscritto l’accordo di programma che potrà dare avvio ad un’iniziativa particolarmente importante per tutti e quattro i protagonisti di un percorso che vuole giungere ad una soluzione particolarmente ambiziosa per un’area strategica collocata a poche centinaia di metri dalle mura storiche della città.
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