Case di riposo, lite Cavasso-Cordenons

CORDENONS. La modalità seguita dal cda dell’Asp Arcobaleno per il cambio del direttore della casa di riposo rischia di creare attriti con l’Asp Pedemontana, che gestisce le case di riposo di Cavasso Nuovo e Sequals.
Il presidente di quest’ultima, Ennio Tomizza, ha affidato a un legale il compito di chiarire la questione della convenzione che lega ancora, a suo parere, le due aziende.
«La convenzione – dice Tomizza – è stata sottoscritta nel 2011 con il precedente Cda dell’Arcobaleno per la gestione a scavalco delle case di riposo da parte del direttore Gilberto Macaluso e poi anche di un funzionario amministrativo. Ebbene, Macaluso non è più direttore a Cordenons, ma a noi non è arrivata alcuna comunicazione in merito al destino della convenzione, che per quanto mi riguarda è quindi semplicemente sospesa».
A maggio tale convenzione era stata rinnovata, alla luce del fatto che Macaluso era passato dalla pianta organica dell’Asp Arcobaleno a quella dell’Asp Pedemontana, dov’è tuttora in carica.
Ad agosto, il neoeletto sindaco Andrea Delle Vedove, aveva nominato come da statuto il nuovo cda, dell’azienda autonoma ma controllata dal Comune, il quale a sua volta aveva nominato presidente Gianni Pulito (Lega Nord). Il nuovo cda aveva deciso quindi per il cambio del direttore.
A settembre di conseguenza è cessato l’incarico di Macaluso come direttore della casa di riposo di Cordenons.
All’Asp Pedemontana tuttavia da Cordenons non sarebbe arrivata nessuna comunicazione scritta rispetto alla convenzione, né, stando all’albo on line dell’Asp Arcobaleno in cui sono pubblicate le delibere del cda, vi sono atti relativi a essa.
«Ho saputo di quanto stava avvenendo all’Aps Arcobaleno – riferisce Tomizza – dalla stampa e ho più volte scritto per ricevere informazioni in merito. Non avendo mai avuto risposta scritta, come dovrebbe avvenire tra due enti, mi sono visto costretto a richiedere un formale accesso agli atti. Una volta ottenuti, vedremo se ci saranno i presupposti per procedere».
Gianni Pulito, attuale presidente dell’Asp Arcobaleno, era consigliere del passato cda, che a maggio ha rinnovato la convenzione.
«Non si può quindi dire – fa notare Tomizza – che non fosse a conoscenza della sua esistenza. Preciso che il mio interesse principale è quello di salvaguardare l’ente che presiedo e per questo ho affidato la questione a un legale».
Intanto il cda dell’Asp Arcobaleno ha nominato Valentina Battiston, già direttore all’Asp Daniele Moro di Codroipo, il nuovo direttore. Il suo è però un incarico pro tempore, fino al 31 dicembre.
Battiston è stata scelta al di fuori del gruppo di concorrenti che hanno partecipato al bando di gara, tra i quali, stando alla delibera, non sussistevano le condizioni per conferire l’incarico.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto