Casarsa: i genitori si prestano a una dimostrazione di materassi per finanziare la scuola
Mamme e papà convocati per la pubblicizzazione dei prodotti di una ditta

UDINE.
La necessità aguzza l’ingegno. E se la necessità è quella di garantire materiale didattico alla scuola dei propri figli, finita in bolletta, l’ingegno dei genitori dà il meglio di sé. Un esempio lo offrono mamme e papà dei bambini della scuola primaria di San Giovanni di Casarsa che ieri sera hanno partecipato a una dimostrazione di materassi.
Mercatini con oggetti confezionati dai bambini, torte preparate dalle mamme e vendute per raccogliere fondi: negli anni le scuole pordenonesi – specialmente quelle primarie – hanno escogitato diverse trovate per finanziare materiale didattico, attività e gite e supplire così alla cronica carenza di fondi pubblici. L’oscar dell’originalità va però alla scuola primaria di San Giovanni di Casarsa che ieri sera ha organizzato – non la scuola direttamente, ma il comitato dei genitori – un’iniziativa alquanto insolita: una dimostrazione di materassi.
Garantendo la partecipazione di un “tot” di persone, senza alcun vincolo di acquisto, la ditta che presentava i propri prodotti garantiva agli organizzatori un contributo economico variabile – sino a un massimo di 600 euro – a seconda del numero dei presenti. In questo caso i genitori non dovevano fare altro che presentarsi all’evento e assistere. Pagati, si potrebbe dire, per partecipare. L’acquisto, invece, era facoltativo.
Per garantire la presenza necessaria a ottenere il massimo del contributo economico – che secondo quanto riportato dall’invito recapitato alle famiglie sarà destinato all’acquisto di materiale didattico, probabilmente una lavagna multimediale – gli organizzatori hanno precettato i genitori e formato coppie, anche soltanto per l’occasione. Le regole della dimostrazione, infatti, prevedevano che i partecipanti arrivassero in coppia. Non tutte le famiglie, però, hanno dato la propria disponibilità al completo e così per l’occasione alcune mamme si sono trovate a fare coppia con i papà di altri bambini. Tutti uniti per dare una mano alle finanze della scuola.
L’incontro si è svolto all’ex latteria di San Giovanni e soltanto una volta arrivati al luogo della dimostrazione i genitori hanno appreso il nome della ditta. E se qualcuno temeva di essere obbligato ad acquistare è stato presto rassicurato dagli organizzatori che sono venuti a conoscenza della possibilità di guadagnare in modo semplice da chi ha già sperimentato la soluzione.
La scelta di ricorrere a questo modo, tutto sommato veloce e poco impegnativo, per recuperare risorse è stata, infatti, già fatta da altre associazioni come forma di autofinanziamento. Sulla base di quest’esperienza, andata a buon fine, alcuni genitori hanno deciso di proporre l’opzione alle altre famiglie con l’obiettivo di devolvere il ricavato alla causa. Il numero dei partecipanti, però, è determinante per raggiungere l’importo massimo, per cui le famiglie hanno dovuto garantire la loro disponibilità a partecipare.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti:scuola
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video