Casa di riposo di Spilimbergo, già 17 decessi: «È una situazione drammatica»

I primi casi a metà dicembre: nuovo screening a breve per ospiti e operatori Gli ultimi tamponi avevano rivelato 171 anziani positivi su 180 e 54 professionisti

SPILIMBERGO. Sale a diciassette il numero dei morti della casa di riposo di Spilimbergo al cui interno, da metà dicembre, è scoppiato un focolaio di coronavirus che all’ultimo giro di tamponi eseguito contava già 171 positivi su 180 ospiti. Una tragedia, arrivata dopo mesi di situazione Covid free.

A cavallo fra anno vecchio e anno nuovo, purtroppo, il già pesantissimo bilancio sul fronte dei decessi si è ulteriormente aggravato e com’era prevedibile, l’esito dell’ultimo screening eseguito fra lunedì e martedì scorso ha fatto riscontrare un ulteriore incremento del numero dei positivi al coronavirus sia fra gli ospiti (171 unità, 25 in più rispetto al precedente screening) che fra gli operatori (14 nuovi positivi che portano il totale a 54 operatori), seppure la gran parte siano asintomatici.

Una situazione in continua evoluzione: nelle prossime ore quasi certamente verrà eseguito un nuovo screening. Una ventina sono invece gli ospiti per cui si è reso necessario il ricovero in ospedale. Un dramma nel dramma considerato che il personale oss e infermieristico è letteralmente falcidiato dal virus e quello in servizio è costretto a massacranti turni di lavoro di dodici ore dovendo supplire ai colleghi, per ovvie ragioni, impossibilitati a svolgere le loro mansioni.

«La situazione è drammatica» riferisce la presidente dell’Azienda di servizi alla persona della città del mosaico Lucia Cozzi.

«Non sono stati fatti nuovi tamponi, nel giro di pochi giorni provvederemo» spiega Cozzi, cogliendo l’occasione per quanto possibile per rassicurare i familiari degli anziani ospiti e invitando chi ne avesse la possibilità a consultare sempre il sito internet dell’Asp e in particolare la sezione “Newsletter”.

«Intervengono costantemente in Azienda – a supporto del reparto infermieristico interno – infermieri e medici dell’azienda sanitaria in coordinamento con il medico di struttura, il dottor Stefano Zavagno – osserva Cozzi che, senza nascondere l’emozione, aggiunge che «la dinamica evolutiva e statistica dell’infezione ci porta a continuare a resistere fiduciosi, nel massimo impegno per svolgere al meglio il nostro compito per garantire continuità assistenziale e sanitaria ai nostri ospiti». Ospiti e operatori che, seppure a distanza, in particolare attraverso i social, stanno ricevendo il supporto dell’intera comunità di Spilimbergo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:coronavirus

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto