Casa di riposo alla Lega Il cda a Angelo Sartori Dalla Marta resta vice

Confermate le previsioni della vigilia, un posto va al M5s Il nuovo presidente: «Subito al lavoro, c’è molto da fare»
Milena Bidinost

cordenons

Il leghista Angelo Sartori è il nuovo presidente della casa di riposo di Cordenons. E Davide Dalla Marta, esponente di Fratelli di Italia, è stato riconfermato alla vicepresidenza.

Sartori e Dalla Marta sono stati eletti ieri nella seduta di insediamento del consiglio di amministrazione dell’Azienda pubblica di servizi alla persona cordenonese Arcobaleno, nominato la scorsa settimana dal sindaco leghista Andrea Delle Vedove. Il primo cittadino era presente alla prima seduta.

Confermate quindi le anticipazioni sulla presidenza. Del consiglio di amministrazione fanno parte anche Jessica De Benedet (Forza Italia) e Carmine Busiello (Rinascimento Sgarbi) in rappresentanza della maggioranza che regge la giunta. Per le minoranze il rappresentante è Angela Zancai in quota M5s.

Il nuovo consiglio di amministrazione guiderà la casa di risposo di via Cervel per i prossimi cinque anni. Al vertice, come detto, ci sarà Angelo Sartori, 58 anni, impiegato in una multinazionale che opera nel settore dei servizi e dell’ambiente. È stato consigliere di maggioranza e capogruppo della Lega in consiglio comunale tra il 2011-2016, durante il mandato del sindaco leghista Mario Ongaro, e anche vicesegretario cittadino della Lega. Attualmente è consigliere dell’Ater Pordenone.

«Il nuovo cda può ora cominciare a lavorare – commenta Sartori – avendo davanti le prossime imminenti scadenze. Abbiamo da approvare il bilancio di previsione 2022 entro la fine di dicembre e dobbiamo pianificare il futuro. Nel nuovo anno, inoltre, riprenderemo per mano il progetto di acquisto dell’ultima porzione dell’ex asilo parrocchiale, cercando di capire con la Regione i bisogni del territorio ai fini della sua riqualificazione».

Sul fronte della contabilità dell’Asp Arcobaleno, il cda si porta dietro gli effetti della pandemia. L’esercizio 2020, approvato ad ottobre, si è chiuso con una perdita di 212.855 euro, che sarà interamente coperta da finanziamenti regionali. È questa una situazione comune alle case di riposo, dovuta alla pandemia che ha aumentato i costi per la gestione dell’emergenza e ridotto le entrate per il blocco dei nuovi ingressi in struttura.

«Nel bilancio di previsione 2022 – dice Sartori – questi aspetti dovranno essere tenuti presente, non essendo ancora tornati a regime con 108 anziani ospiti sui 113 totali previsti». Entro 45 giorni dall’insediamento, il cda è chiamato inoltre a scegliere il nuovo direttore generale della struttura. Per l’uscente Valentina Battiston sarà una riconferma? «Ritengo che Battiston abbia lavorato bene – commenta Sartori –, tanto più nell’emergenza vissuta da due anni a questa parte e potrebbe quindi essere riconfermata. A decidere sarà comunque il cda che farà le sue valutazioni». —



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