Cartiera, una garanzia per la valle

Ovaro: la Reno dè Medici fa assunzioni. Dalla Regione garanzie per la viabilità

OVARO. Il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, visita la cartiera di Ovaro e sottolinea i risultati di questa azienda che punta sull’innovazione, dà lavoro in valle e paga le tasse in Fvg. Presenti all’incontro di ieri l’ad del Gruppo Rdm e presidente della Rdm Ovaro spa, Ignazio Capuano, il direttore Silvano Giorgis, il sindaco Mara Beorchia e il direttore del Cosint, Giovanni Somma.

«I dati dicono – ha osservato Bolzonello – che è una delle realtà in questo momento più in salute del mondo economico del Fvg, sia per aumento di fatturato che di “ebitdà” e come numero di personale, aumentato anche in tempo di crisi. Non solo: ha ancora potenzialità di sviluppo e occupazione».

Bolzonello sottolinea che la cartiera di Ovaro ha anche la sua sede legale qui. Le tasse che paga le versa in regione, a beneficio di tutti. «Noi stiamo in generale guardando con molto favore – spiega – alle aziende con sede in Fvg. Ovviamente non ci dispiacciono neanche le altre, ma per noi è significativo ragionare con le aziende che hanno qui, oltre agli impianti produttivi, la sede».

Bolzonello ha toccato anche l’annoso problema della viabilità di accesso alla cartiera: «Dobbiamo assolutamente intervenire – ha detto – e l’assessore Santoro sta verificando le disponibilità. A breve daremo una risposta in merito».

La cartiera è riuscita a ridurre i costi energetici, che restano però un problema: «I mini-rigassificatori – per Bolzonello – sono l’unica strada per dare competitività alle nostre aziende, con un 25-30% di abbattimento sul costo del gas».

Ci sono poi i prossimi bandi su ricerca e innovazione. Il messaggio di puntare sull’innovazione trova la strada spianata alla Rdm Ovaro, dove la ricerca di nuove tipologie di prodotto è continua, ha spiegato Giorgis, e ora l’obiettivo è potenziare, grazie anche a quei fondi, l’ambito dell’imballaggio alimentare. Come si aumenta il fatturato, migliora la redditività e consolida l’occupazione in momenti come questi? «Grazie – ha detto Giorgis – agli investimenti effettuati, all’aver portato a Ovaro anche lavorazioni di tipo cartotecnico, con nuove macchine, che hanno permesso anche di aumentare l’occupazione», sviluppando l’ambito delle seconde lavorazioni sul cartone prodotto. La Rdm Ovaro è riuscita a ottenere in esclusiva anche la fornitura del suo prodotto a un marchio di spicco dell’alta moda. Se nel 1985 i dipendenti erano 89, oggi sono 160, di cui 10 assunti dal 2010 a oggi, periodo nero per l’occupazione in Italia. La cartiera resta il polmone occupazionale dell’intera valle.(t.a.)

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