Cartiera di Cordenons I sindacati chiedono garanzie occupazionali

Garanzie occupazionali e produttive: è la richiesta avanzata dai sindacalisti Massimo Albanesi (Fistel Cisl), Giuseppe Pascale (Slc Cgil) e Fabrizio Palamin (Uilcom Uil) nell’incontro di ieri con l’attuale proprietà del Gruppo Cordenons, azienda produttrice di carte fini e tecniche con 272 dipendenti che è stata acquisita dal fondo americano Bain capital, tramite la cartiera Fedrigoni holding ldt. Un confronto che è stato convocato in seguito all’assemblea sindacale coi 170 lavoratori dello stabilimento di Cordenons della cartiera (l’azienda ha un altro sito in Trentino con 50 addetti e una sede a Milano in cui trova impiego la parte restante dell’organico). Un’assemblea nella quale gli addetti non hanno esitato a manifestare preoccupazione per l’operazione di acquisto da parte del fondo statunitense.
Gli interrogativi sono numerosi e riguardano in primis le prospettive. Quale sarà il futuro del sito e dell’occupazione? Questa è la principale domanda. Il passaggio di mano, che comunque deve essere ancora perfezionato, ha creato una situazione di tensione. I sindacalisti hanno chiesto anche un incontro con la nuova proprietà per avere un quadro chiaro del progetto industriale e degli intendimenti. Un’altra istanza avanzata dalle forze sociali riguarda la convocazione di un’assemblea coi vertici aziendali finalizzata a illustrare ai lavoratori i dettagli dell’operazione e i passaggi che verranno compiuti. La proprietà ha confermato, comunque, alle organizzazioni sindacali quanto era stato annunciato nella nota diffusa da Bain capital, ossia che, considerato il valore del brand, sul mercato sarà mantenuta l’autonomia del marchio Gruppo Cordenons, riconosciuto a livello internazionale.
L’attenzione sulla vertenza, insomma, è alta: i sindacati sono stati chiari e hanno formulato precise istanze. Ora spetta alla proprietà, vecchia e nuova, fare in modo di dissipare i dubbi dei dipendenti. Il Gruppo Cordenons oggi si presenta come una realtà solida e di successo, che impiega importanti risorse in ricerca e sviluppo di carte innovative e originali per dare un’immediata risposta alle richieste dei clienti e rimanere sempre al passo con i trend del momento, mantenendo una qualità eccellente fatta di contenuti tecnologici e creatività. Attraverso una produzione sempre più flessibile, Gruppo Cordenons ha sviluppato un portafoglio prodotti ampio, che include carte moderne metallizzate e iridescenti, innovative, con effetti particolari che richiamano le sensazioni tattili e visive della plastica o dei tessuti alla moda e, naturalmente, classiche. La società ha una produzione annuale di 42 mila tonnellate di carte preziose, con circa 2.500 realizzazioni di alta fascia, che hanno consentito di consolidare un fatturato di 85 milioni di euro, di cui il 65 per cento derivante dall’export.
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