Cartelli irregolari, annullato il verbale dell’autovelox

Questione di centimetri. Almeno 8,6 per la legge «non più di 5», secondo il consigliere comunale Giovanni Marsico, sui cartelli installati sul territorio comunale di Udine. La segnaletica fissa che in città indica il controllo elettronico della velocità da parte della Polizia locale è fuori norma, secondo l’esponente dell’opposizione consiliare. A suffragare la tesi, una sentenza del Giudice di pace, che ha annullato un verbale comminato a un automobilista udinese.
Secondo Marsico, «i cartelli di segnalazione delle postazioni di controllo per il rilevamento della velocità situati sulla rete stradale cittadina non sono conformi al codice della strada in quanto il comma 6 bis dell’art 142 del Cds prevede che “le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi, conformemente alle norme stabilite nel regolamento di esecuzione del codice. Il Decreto 15 agosto 2007 del Ministero dei Trasporti e quello dell’Interno stabilisce che i segnali stradali di indicazione permanenti devono “essere realizzati con un pannello rettangolare, di dimensioni e colore di fondo propri del tipo di strada sul quale saranno installati. Sul pannello deve essere riportata l’iscrizione “controllo elettronico della velocità” ovvero “rilevamento elettronico della velocità”, eventualmente integrata con il simbolo o la denominazione dell’organo di polizia stradale che attua il controllo», spiega il consigliere comunale, che ha presentato l’anno scorso un’interpellanza sul punto.
I pannelli di indicazione utilizzati dalla Polizia locale riportano l’indicazione “Comune di Udine – Polizia – municipale – controllo elettronico – della velocità” disposto su cinque righe. Una soluzione che per Marsico «non è conforme al Codice della strada».
Una tesi, quella dell’esponente dell’assemblea civica, confermata da una sentenza del Giudice di pace del 2012, che accoglieva il ricorso di un automobilista multato per eccesso di velocità in via Bariglaria. Nel testo del ricorso, si specifica che «la Tabella II 17 “Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada – Dpr 495 del 16 dicembre 1992” determina che, in un segnale di indicazione composto da cinque righe, l’altezza delle lettere in funzione di una velocità locale predominante pari a km/h 50 non debba essere inferiore a centimetri 8,6 mentre l’altezza delle lettere effettivamente impiegate nei cartelli collocati nel Comune di Udine è di circa 5 centimetri (misurato sulle lettere maggiori (t ed l), con uno scarto di oltre 3,5 centimetri su 8,6 centimetri. Va da sé che l’apposizione di segnaletica irregolare rende illegittimo l’utilizzo di un qualunque apparecchio elettronico». (chr.s.)
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