Caro-affitti per l’Ass 6: in un anno spende oltre 700 mila euro

PORDENONE. Il dibattito sul nuovo ospedale di Pordenone ha acceso i riflettori su quanto spende l’Azienda per i servizi sanitari del Friuli occidentale per ospitare i propri uffici. Una cifra consistente - si tratta di 718 mila euro l’anno - che potrebbe essere risparmiata con la riorganizzazione degli spazi in via Montereale, nell’area attualmente occupata dal Santa Maria degli Angeli. L’operazione è inserita nel piano che la giunta regionale sta elaborando per ampliare il nosocomio in sito riducendo al minimo le demolizioni. Il progetto all’esame dell’assessore Maria Sandra Telesca prevede la destinazione del padiglione B - considerato non a norma antisismica per le degenze, ma che potrebbe essere utilizzato, invece, per finalità amministrative - quale sede dell’Ass 6. Attualmente gli uffici sono ospitati al Bronx, in via della Vecchia Ceramica, e per tali spazi l’azienda spende ogni anno 439 mila 106,88 euro di affitto, ai quali si aggiungono altri 26 mila 37 euro per la locazione dei 33 parcheggi che si trovano nella parte garage del centro direzionale. Un cospicuo assegno, per una superficie lorda di poco superiore ai 7 mila metri quadri, che viene incassata dall’Inail, proprietaria del condominio.
Quello al Bronx non è l’unico spazio per il quale l’Ass 6 paga l’affitto in città. Come si evince dalla tabella che pubblichiamo oltre 66 mila euro sono liquidati a un privato per gli uffici della neuropsichiatria infantile in via Oberdan dove sono presenti i servizi di logopedia, fisioterapia, psicomotricità e psicologia.
Tra piano terra e primo piano circa 550 metri quadrati (alla non indifferente cifra di 120 euro a metro quadro l’anno). Consistente anche l’importo che viene assegnato alla Provincia per il centro diurno di via Canaletto (65 mila euro l’anno), mentre altri 52 mila 321 euro vengono pagati, al Comune, per gli spazi concessi in via Revedole dove è presente un servizio con 18 posti letto di Rsa e la guardia medica.
Non finisce qui. Un anno fa è stato siglato un accordo con l’Opera sacra famiglia (26 mila 722 euro di spesa) per i servizi sanitari in Comina che possono contare su 578 metri quadri. Non è un caso se l’idea di accorpare le tante sedi dell’Ass 6 abbia fatto breccia anche tra i sostenitori della petizione a favore della realizzazione del nuovo ospedale in Comina. Proprio il riutilizzo degli spazi lasciati liberi in via Montereale da parte dell’azienda territoriale è vista come dimostrazione che quel luogo non rimarrà un contenitore vuoto e quindi destinato al degrado.
Il risparmio, al netto degli oneri di manutenzione per immobili di proprietà, potrebbe essere destinato a potenziare quei servizi assistenziale che scontano la scarsità di risorse nel rapporto con le altre province.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto