Omicidio di Gemona, lunedì l’incarico per l’autopsia sul corpo di Venier
All’esame autoptico parteciperà anche un perito della difesa. La Procura di Udine indaga per cercare riscontri su quanto ha raccontato la madre Lorena

Sarà conferito lunedì 4 agosto l'incarico per l'autopsia sul corpo di Alessandro Venier, di 35 anni, ucciso e fatto a pezzi nella sua casa di Gemona (Udine) dalla mamma e dalla convivente.
All'esame autoptico, come confermato all'ANSA dall'avvocata Federica Tosel, parteciperà anche un perito della difesa, che dovrà essere nominato.
La Procura di Udine sta anche proseguendo le indagini nella villetta dell'orrore per cercare riscontri sul dettagliato racconto di Lorena Venier. La donna ha spiegato che il corpo del figlio è stato sezionato in casa, tuttavia in nessuna stanza sono state trovate tracce ematiche di rilievo. L'infermiera 61enne ha comunque ribadito, anche nel corso dell' udienza di convalida dell'arresto, che nessuna persona, a parte la compagna del figlio, è stata coinvolta nel delitto, né nell' organizzazione né nella fase successiva, cioè nei 5 giorni che sono trascorsi prima della telefonata al 112 fatta dalla convivente, Mailyn, per costituirsi.
Va anche capito quale fosse il piano delle due donne per sbarazzarsi del cadavere, posto che l'averlo coperto con calce viva, per evitare che i vicini avvertissero l'odore della decomposizione giungere dall'autorimessa dove giaceva in un bidone, non poteva che essere una soluzione temporanea, in attesa di una modalità che permettesse di farlo sparire per sempre. L'uomo aveva avvisato gli amici che sarebbe espatriato per sempre in Colombia, dunque una sua scomparsa improvvisa non avrebbe destato sorpresa.
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