Carnicats: «Noi, onesti e reali cantando in marilenghe» VIDEO

Friuli hip-hop: “Seconda Stella a DX” nuovo video del trio girato in villa Merlo-Dragoni a Lovaria

Sono passati oramai diversi anni da quando i Carnicats (ovvero il dj e produttore Dj Deo e le voci Dek Ill Ceesa e Doro Gjat) hanno mosso i primi passi nel panorama musicale friulano. Ma il tempo non sembra mitigare l'energia dei Gatti dalla Carnia. È di oggi, infatti, la pubblicazione del loro nuovo video dal titolo Seconda Stella a DX, secondo singolo estratto dal loro ultimo progetto, Nel frattempo, scaricabile gratuitamente sul sito www.carnicats.com e sui vari portali musicali. Molte le novità dai tempi di Rap par cjargnel, il disco d'esordio di Dek Ill Ceesa targato 2005 e il video in questione ne è un'ottima prova: la regia di Gianluca Catania (i più attenti si ricorderanno di lui per videoclip di nomi di rilievo nel panorama hip-hop nazionale, come Ensi e Cor Veleno) unita alla cornice di Villa Merlo-Dragoni di Lovaria sembrano voler dire che anche la provincia, quella che troppo spesso in molti tendono a dimenticare, sa sfornare prodotti indipendenti di rilievo.

– Parlando della vostra musica si può dire che siete doppiamente pesci fuor d'acqua: fate musica urban pur provenendo da un posto che di urban ha veramente molto poco e, come se non bastasse, lo fate non solo in italiano ma anche in una lingua minoritaria come il friulano. Vi sentite penalizzati da questo?

«Assolutamente no. Non dimentichiamoci che l'hip-hop è la cultura del keepin' it real, come dicono gli americani, del “siate onesti con voi stessi”. E cosa c'è di più vero del parlare delle proprie radici, della propria vita di ogni giorno? Se poi lo facciamo usando la nostra lingua, è solo un motivo in più per dare alla nostra musica una dimensione “reale”, in linea con le persone che siamo».

– Come è nata la collaborazione con Gianluca Catania, il regista del video?

«In modo naturale: avendo apprezzato parecchio il suo lavoro con altri artisti hip-hop di rilievo nella scena nazionale abbiamo scelto lui per dirigere questa nostra ultima fatica. Si è dimostrato entusiasta dell'idea: è venuto un paio di giorni qui in Friuli, dove ha lavorato insieme alla nostra squadra».

– Due parole sulla vostra etichetta, la ReddArmy .

«ReddArmy è nata da un'idea di Fulvio ReddKaa Romanin oramai sei anni fa e da allora è diventata una realtà consolidata. Noi siamo onorati di farne parte: stare nella stessa etichetta di musicisti estremamente talentuosi come Mole, Smania Uagliuns, Maci's Mobile e via dicendo è un continuo stimolo a migliorarci».

– Cosa c'è nell'immediato futuro per i Carnicats?

«Sicuramente un bel po’ di live quest'estate: all'interno di festival come l'Homepage al Parco Cormôr e l'Hip-Hop TV Summer Festival a Majano».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto