Carne scaduta nel supermarket Sequestro e 3 mila euro di multa

Anche Gorizia è finita nell’estrazione a campione dei siti commerciali ai quali riservare l’ispezione da parte dei Nas di Udine, i Nuclei anti-sofisticazione. E la scelta è caduta su un supermercato di media grandezza, gestito da operatori italiani.
Una “visita” rivelatasi tanto casuale quanto “opportuna”, considerato che i militari specializzati hanno rinvenuto alimenti non più idonei a posarsi sulle tavole degli acquirenti. Gli uomini dei Nas, infatti, hanno rilevato l’irregolare esposizione alla vendita di 33 chilogrammi di carne di varia tipologia, tutti prodotti confezionati, dotati della relativa etichetta circa la provenienza, il peso e la data di scadenza ai fini della consumazione. Carne il cui termine di commestibilità era ormai superato. Alimenti scaduti da diversi giorni, alcuni dei quali da oltre un mese. Un contingente alimentare del valore di circa mille euro e che al titolare è costato una multa di 3 mila euro. Carne pertanto che doveva essere eliminata senza alcun margine di deroga, da inviare a distruzione anziché permanere nei frighi del market. L’etichetta infatti era tassativa a fronte della dicitura “da consumarsi entro...” , significa che il giorno dopo il termine di scadenza l’alimento già perde le proprie caratteristiche. Ciò diversamente dall’avvertenza “da consumarsi preferibilmente entro...” permettendo un lasco di qualche giorno prima del ritiro del prodotto.
Sta di fatto che i 33 chili di carne confezionata sono stati sequestrati dai Nas ai fini della successiva distruzione, il cui costo sarà a carico del titolare, il legale responsabile dell’attività commerciale che è stato segnalato all’autorità competente.
I militari dei Nas si sono presentati nel market un paio di giorni fa, in tarda mattinata e hanno proceduto a “passare in rassegna” i prodotti alimentari, individuando la carne ormai scaduta. Il titolare non si sarebbe accorto, ma è evidente che il compito di controllare gli alimenti è un obbligo di legge.—
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