Carabinieri, cambio al vertice in legione

Cambio al vertice del comando della Legione carabinieri del Friuli Venezia Giulia, che ha competenza anche sulla provincia di Pordenone.
A comandare i circa 2.000 uomini sparsi su tutto il territorio regionale sarà ora il generale di brigata Luciano Zubani che ieri mattina, nella caserma Attilio Basso in viale Venezia, ha ricevuto il distintivo della legione dall’uscente generale di brigata Nedo Lavagi. Sobria ed essenziale la cerimonia dell’avvicendamento. La brigata alpina Julia ha suonato l’Inno di Mameli, quando, davanti alle autorità e ai reparti schierati dell’Arma, è entrata la bandiera di guerra del XIII reggimento carabinieri Friuli Venezia Giulia.
Quindi, a prendere per primo la parola, è stato Lavagi, che ha sottolineato «come l’arma esegua sul territorio l’85 per cento di interventi di polizia giudiziaria» aggiungendo: «La mia personale speranza è che i miei uomini mi abbiano sentito vicino, come loro comandante. Grazie a loro siamo riusciti a compiere importanti operazioni operative su tutto il territorio». Poi c’è stato l’intervento del nuovo comandante Zubani, il quale ha espresso «la massima riconoscenza verso i miei superiori che mi hanno affidato un importante incarico in questa terra ricca di storia e tradizioni». E ancora: «Sono consapevole di avere grandi responsabilità, ma il nostro compito è quello di garantire ai cittadini la sicurezza sia di giorno sia di notte».
L’ultimo a parlare è stato il comandante interregionale carabinieri “Vittorio Veneto”, generale di corpo d’armata Massimo Iadanza, il quale ha sottolineato «che il compito che spetta al nuovo comandante è tra i più difficili, perché molte sono le funzioni di un ufficiale di tale livello, dall’amministrazione, al personale, al coordinamento degli interventi operativi». E ancora: «La politica dell’Arma è quella di far tornare sul territorio persone che vi hanno già lavorato, per dare un segno di continuità, e per il nuovo comandante sarà doveroso far sentire ogni provincia della regione importante, perché ogni territorio ha le sue complessità».
Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il sindaco Furio Honsell, il presidente della Provincia, Pietro Fontanini, e il prefetto Ivo Salemme, oltre ai labari delle associazioni combattentistiche e d’arma e ai gonfaloni delle città della Regione Friuli Venezia Giulia.
Renato Schinko
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