Capodanno da sballo una decina in coma

È stata una notte trascorsa all’insegna dello sballo, dell’alcol consumato senza troppo riflettere sulle conseguenze. Questa la caratteristica di un Capodanno in Friuli che, fortunatamente, non ha registrato morti o feriti per incidenti, scoppi di petardi o risse, ma ha visto molte persone finire all’ospedale a causa dell’abuso di alcol e droga. Sono oltre trecento le richieste di intervento cui gli operatori del 118 hanno dovuto dare risposta, in una serata che si è rivelata fra le più impegnative dell’anno.
In coma per l’alcol
Una quarantina di questi interventi sono scattati in soccorso a persone che, per festeggiare na notte di San Silvestro avevano assunto sostanze alcoliche, una decina di queste sono finite in coma etilico. A incupire un quadro già di per sè sconsolante l’alta percentuale di minorenni completamente ubriachi. Forse a incentivare la voglia di sballo, oltre a una sostanziale scarsità di stimoli devono esser stati anche i rigori di una notte che è scesa di diversi gradi sotto lo zero e magari ha indotto più di qualcuno a scaldarsi bevendo alcol. Ma proprio questo comportamento ha rischiato di provocare gravi conseguenze a San Daniele, dove un paio di ragazzini, dopo essersi ubriacati nel corso di una festa in un appartamento si sono addormentati su un terrazzino esterno, rischiando l’assideramento. Sono stati soccorsi dal personale dei 118 e trasferiti in ospedale. Stando ai dati forniti dalla Questura, sugli accessi al Pronto soccorso di tutto il territorio provinciale sono stati una ventina i ricoveri di pazienti intossicati dal consumo di alcol, di cui nove minorenni. Nella sola città di Udine se ne sono contati otto, di cui cinque minori, tre di loro avevano festeggiato in piazza Primo Maggio.
Minorenni in coma
«Stiamo controllando se qualche esercente ha venduto alcolici ai minori finiti all’ospedale – ha spiegato ieri il funzionario di turno della Questura, Stefano Pigani –». Molti infatti i giovanissimi trattati per intossicazione alcolica, uno di loro aveva appena 13 anni. Non bastasse, c’era anche chi ha deciso per sostanze stupefacenti: è così che l’emergenza sanitaria è scattata in quattro casi per overdose e intossicazione.
Fuori strada con l’auto
E sempre a proposito di chi ha deciso di alzare il gomito in occasione della notte di San Silvestro, qualche conseguenza si è vista anche sulle strade, anche se gli incidenti che sono stati rilevati dalle forze di polizia fortunatamente non hanno registrato feriti gravi. È così che ci sono state alcune fuoriuscite autonome da parte di automobilisti che stavamo rientrando a casa dopo una nottata di festeggiamenti che hanno visto al lavoro sia i vigili del fuoco sia il personale del 118. Il primo si era verificato già alle 11 a Carlino, gli altri invece si sono susseguiti all’alba, a partire dalle 4.30 a Comeglians e alle 5 a Teor.
Forze dell’ordine al lavoro
Importante il contingente di forze dell’ordine schierato a presidio del territorio, che ha visto collaborare polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale da Udine a Tolmezzo da Codroipo a Cividale, Lignano, Cervignano e Tarvisio, tanto per fare qualche esempio. «È stato un Capodanno positivo – commenta il comandante del Reparto operativo del comando provinciale di Udine, tenente colonnello Luciano Paganuzzi – non abbiamo registrato condotte criminose o particolari problemi e nemmeno feriti sul fronte dell’utilizzo dei fuochi pirotecnici». Merito della campagna di sensibilizzazione e dei controlli a tappeto effettuati sia da carabinieri sia da polizia, ma merito anche dell’austerity che ha ridotto all’osso le spese, incidendo perfino sull’acquisto dei fuochi. Qualche piccolo incidente c’è stato. I festeggiamenti in piazza I Maggio, pure sono proseguiti senza intoppi, ma si sono conclusi in fretta, a causa del freddo. Verso le 24.30, infatti, è cominciato l’esodo e le strade si sono svuotate.
Rissa alla festa
Poche anche le situazioni turbolente a rischio rissa: l’unico intervento delle forze dell’ordine per un’accesa discussione che stava per degenerare si è registrata al palazzetto dello sport di Cividale dove una decina di ospiti del Civiform si sono presentati a una festa senza biglietto dove pretendevano di entrare. Il confronto fra gli organizzatori e i ragazzi si è fatto via via più acceso, finchè è stato richiesto l’intervento degli uomini del locale commissariato.
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