Cansiglio-Piancavallo, 400 mila euro per finire la strada

AVIANO. Sarà completata con un contributo regionale la dorsale Cansiglio-Piancavallo. Da Trieste in arrivo poco meno di 400 mila euro per la strada, realizzata negli anni ’90 e mai di fatto terminata. Una strada riqualificata per un uso forestale e legato alla raccolta del legno, anche se in futuro non si esclude un uso turistico, perché rappresenta una via di collegamento con il Veneto.
I fondi concessi sono europei e fanno parte del riparto degli interventi sulla viabilità forestale nell’ambito dello “Sviluppo delle infrastrutture pubbliche a supporto della filiera foresta-legno-energia”. La domanda alla Regione per la riqualificazione della strada è stata inoltrata dalla Comunità montana del Friuli occidentale.
Una strada che interessa 4 Comuni – Aviano, Budoia, Polcenigo e Caneva – e che conduce fino al confine con il Veneto. La somma assegnata alla Comunità montana è di 360 mila euro, l’intero costo di realizzazione dell’opera.
«L’intervento – spiega l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Aviano, Fernando Tomasini – prevede sostanzialmente la asfaltatura della strada, così che possano transitare anche gli autoarticolati».
Un completamento per la strada, realizzata negli anni 90: alla somma complessiva per la sua realizzazione, all’epoca furono sottratti 700 milioni di lire che erano necessari alla asfaltatura e ad altri interventi minori.
L’unico tratto asfaltato è in comune di Aviano, il resto è tutta strada in sassi: «È rimasta incompleta – prosegue l’assessore ai Lavori pubblici – e negli anni si è rovinato tutto il manto». Pioggia, neve, frane e il tempo hanno provocato buche e cedimenti.
Una riqualificazione, però, che per ora è finalizzata ma l’assessore Tomasini auspica possa essere ampliata: «Il finanziamento - spiega – è finalizzato all’utilizzo della strada per le finalità di raccolta del legname almeno in questa prima fase». Il contributo, infatti, è stato concesso sulla filiera foreste e legno.
Auspica anche un utilizzo turistico seppur tenendo conto delle dimensioni della strada: «Non è escluso – prosegue – che in un prossimo futuro l’utilizzo possa avere anche un uso turistico, un ulteriore elemento che va aggiungersi alla località turistica di Piancavallo. Bisogna, però, anche valutare il fatto che si tratta di una via stretta e che in alcuni punti sono previste delle piazzole di sosta per facilitare la percorribilità».
In generale per il futuro, se possa diventare una via normale, spiega che «bisognerà vedere come verrà regolamentata».
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