Canile e nido di via Fabiani avranno l’impianto fotovoltaico

Il Comune punta sulle energie rinnovabili. E si prepara a investire 50 mila euro per dotare due strutture di proprietà municipale di altrettanti impianti fotovoltaici. La giunta comunale ha infatti...
Bumbaca Gorizia 05.06.2014 Canile Lucinico Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 05.06.2014 Canile Lucinico Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Il Comune punta sulle energie rinnovabili. E si prepara a investire 50 mila euro per dotare due strutture di proprietà municipale di altrettanti impianti fotovoltaici. La giunta comunale ha infatti approvato nell’ultima seduta una delibera – portata all’attenzione dell’esecutivo dal sindaco e assessore ai Lavori pubblici, Ettore Romoli – con la quale si dà il via libera al progetto definitivo per la realizzazione di due sistemi fotovoltaici da installare sulle coperture del nuovo canile di Lucinico e dell’asilo nido di via Max Fabiani.

«Tra gli obiettivi centrali perseguiti dall’amministrazione comunale vi è quello di favorire l’abbattimento dei costi legati all’utilizzo dell’energia elettrica, non senza porre particolare attenzione alla qualità dell’ambiente urbano riducendo le emissioni, in atmosfera, dovute alla produzione di tale energia», si constata nel provvedimento adottato dalla giunta, in cui sono riportati anche i dettagli tecnici dell’operazione. Nel nuovo canile di via del Camposanto (gestito, come la vecchia struttura di via degli Scogli, dall’Associazione isontina protezione animali) sarà installato un impianto da 10 kilowatt, per un investimento di 18.035 euro.

Meno potente quello che sarà allestito a Sant’Anna, nelle pertinenze del nido di via Max Fabiani: qui è previsto un sistema capace di erogare 6 kw e rendere dunque autonomo a livello energetico l’istituto che ospita i piccoli alunni; per questo secondo intervento è stimata una spesa di poco inferiore ai 12 mila euro.

A queste somme vanno aggiunti i 14 mila euro previsti per la fase progettuale per l’intervento e per l’affidamento dell’incarico di direzione dei lavori, appannaggio del perito Sergio Marega di Romans.

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